MAN ON THE MOON
MAN ON THE MOON
Sabato scorso, approfittando del bel tempo siamo andati al museo dei razzi, come lo chiamiamo noi!
In realta’ si chiama US Space & Rocket Center, in precedenza chiamato the Alabama Space & Rocket Center, aperto nel Marzo 1970.
Il museo, che abbiamo visitato piu’ di una volta (anche perche’ per noi e’ a costo zero. Potenza dei militari americani!!), e’ grandissimo ed offre al visitatore molti spunti di pensiero.
Questa volta abbiamo visitato il Davidson Center, che ospita il Saturn V, sezionato in ogni sua parte!!
Il razzo, visto da sotto, e’ impressionante, ma e’ ancora piu’ interessante visto sezionato.
Dalla foto si puo’ vedere il razzo in verticale e la parte di museo a vista, con il razzo sezionato!!
Il razzo in vetrina si vede dall’autostrada!
Queste sono le “sensazioni” , che si percepiscono appena dentro il museo.
E se si legge la sua storia si rimane affascinati.
Ecco qualche nota da Wikipedia, sul razzo.
Il Saturn V (conosciuto anche come Razzo Lunare) è un razzo multistadio a combustibile liquido, non riutilizzabile, usato dalla NASA nei programmi Apollo e Skylab. È il modello fisicamente più grande mai prodotto (ma non il più grande progettato) della famiglia di razzi Saturn sviluppata sotto la direzione di Wernher von Braun e di Arthur Rudolph al Marshall Space Flight Center.
Un totale di 13 Saturn V furono lanciati tra il 1967 e il 1973, e tutti i lanci si conclusero con successo. Il carico principale per cui questi razzi furono utilizzati fu la serie di missioni Apollo, che portò vari astronauti sulla Luna.
Tutti i Saturn V furono lanciati dal Launch Complex 39, appositamente costruito al John F. Kennedy Space Center (Cape Canaveral, Florida). Il controllo della missione veniva trasferito al Johnson Space Center di Houston (Texas) non appena il razzo lasciava la rampa di lancio.
Il Saturn V è indiscutibilmente una delle macchine più impressionanti costruite dall’uomo.
E’ alto oltre 110 m, con un diametro di 10 m, ha un peso di 3000 tonnellate, ed una capacità di carico utile di 118.000 kg!
Il Saturn V fu progettato al Marshall Space Flight Center, in Alabama sotto la direzione di Wernher von Braun.
La cosa che colpisce quando sei sotto il razzo sezionato sono gli immense motori di spinta del razzo, chiamati stadi, che sono tre (+ una unita’ strumentale).
Il primo stadio S-IC fu costruito dalla Boeing Company.
Come per quasi ogni stadio del razzo, la maggior parte della massa (che al lancio era di oltre 2000 tonnellate) era costituita dal combustibile e dal comburente. Nel caso del primo stadio il combustibile era un tipo di kerosene denominato RP-1 che veniva miscelato durante la combustione con ossigeno liquido. E’ alto 42 metri, largo 10 (di diametro), e capace di produrre una spinta di 33,4 MN per portare il razzo a una quota di 61 km.
I cinque motori F-1 erano organizzati in un modello a croce; il motore centrale era fisso, mentre i quattro sull’anello esterno potevano ruotare idraulicamente per controllare la direzione del razzo.
Il secondo stadio S-II fu costruito dalla Rockwell.
Era alimentato da idrogeno e ossigeno liquidi. Aveva cinque motori J-2 disposti in maniera simile al S-IC.
Il secondo stadio accelerava il Saturn V attraverso l’atmosfera superiore grazie a una spinta di 5 MN.
Il terzo stadio S-IVB fu costruito dalla Douglas Aircraft Company.
Aveva un motore J-2 modificato per effettuare accensioni comandate necessarie in due fasi successive della missione: la prima per l’inserimento in orbita dopo il distacco del secondo stadio, la seconda per la manovra di iniezione trans-lunare (TLI – cioè per portare il razzo su una traiettoria che interseca la Luna). Quest’ultima fase non era necessaria per i lanci in orbite terrestri basse (LEO).
Ecco i tre stadi in sequenza (quello davanti e’ il terzo!!)
L’unità strumentale fu costruita dalla IBM, e si trovava in cima al terzo stadio. Includeva i sistemi di guida e di telemetria del razzo.
Tutti e tre gli stadi, inoltre, utilizzavano dei piccoli motori a combustibile solido per separare gli stadi durante il volo ed accertarsi che il propellente liquido fosse in una posizione adeguata all’interno delle pompe.
In caso di problema che avesse richiesto la distruzione del razzo, il responsabile della sicurezza avrebbe trasmesso il segnale per la detonazione dell’esplosivo situato sulla superficie esterna del Saturn V. Questo avrebbe creato aperture nei serbatoi che avrebbero disperso rapidamente il combustibile.
Dopo, la Launch Escape Tower veniva accesa separando il Modulo di Comando Apollo dal resto del razzo portando l’equipaggio a distanza di sicurezza dal razzo in avaria e permettendo di procedere con la fase di ammaraggio d’emergenza.
Dalle foto sopra non si capisce bene quanto sono grossi gli stadi. Guardate queste tre foto sotto del primo stadio, che viene posizionato su una struttura per la sua “bruciatura”!!!
Lette le informazioni di base sul razzo, la cosa che affascina di piu’ e’ il suo utilizzo principale: cioe’ quello di portare l’uomo sulla luna negli anni 60-70!!
Io piu’ visito il museo e piu’ resto concquistato dalla temerarieta’ delle persone che sono andate sulla luna, con quelle che potremmo chiamare oggi “anticaglie”.
La teconolgia era cosi’ poco sviluppata (e si vede andando in giro al museo) che il computer con il quale si e’ andati sulla luna era meno potente di un nostro laptop!!!
Questa mia osservazione, molto poco scientifica, e’ stata ripresa da molte persone che negli anni hanno elaborato la teoria del complotto lunare (moon hoax), che sinteticamente afferma che l’uomo non e’ mai andato sulla luna e tutto quello che abbiamo visto sono dei fotomontaggi e video ben fatti (anzi fatti male secondo i fautori di questa teoria!!).
Del moon hoax ne parleremo piu’ avanti in un altro post.
Guardiamo invece come era articolato il razzo e le varie missioni Apollo, che sono culminate nell’allunaggio con la famosa missione Apollo 11, nel 1969.
Dalla foto si capisce poco, dato che le scritte sono microscopiche. Ma dopo i tre stadi c’e’ una unita’ strumentale ed una stazione comando che contiene tra l’altro il LEM (veicolo che ha permesso agli astronauti di atterrare sulla luna.
Ecco lo spaccato del LEM.
E questo e’ un astronauta che passeggia accanto al LEM ed al rover lunare (una cinquecento lunare!). Il rover era piegato in due ed attaccato sulla superficie esterna del LEM!!!
IL LEM si vede poco , nel disegno del Saturn V, ma se guardate nel punto in cui il razzo non ha piu’ il profilo parallelo, ma comincia a convergere, si vede meglio.
Sopra il LEM c’e’ la stazione comando, che ospita al massimo tre persone. E’ composto da un modulo comando, un modulo di servizio e da un SPS.
Questa foto sotto e’ la stazione comando + l’Apollo, in sezione.
Dalla stazione comando due astronauti confluiscono nel LEM e vanno sulla luna.
La manovra che fa il LEM per agganciarsi alla stazione comando e’ difficile ed ardita!
Infatti il LEMe’ posizionato sul motore della stazione comando. Quindi si deve staccare, deve posizionarsi sulla parte anteriore della stazione comando e da li gli astronauti possono confluire dala stazione comando al LEM!!
Questa sotto e’ la posizione corretta, tra LEM e stazione Comando, che permette agli astronauti di entrare nel LEM, dal modulo comando.
Ma il LEM, prima della manovra era posizionato dalla parte opposta!!!
La stazione Comando viene pilotata da un astronauta, mentre altri due astronauti sono sul LEM.
La stazione comando aspetta il rientro dei due astronauti del LEM e lascia l’orbita lunare, per andare in quella terrestre.
Cio’ che rientra sulla terra e’ solo l’Apollo, che atterra nell’oceano grazie ad un paracadute gigantesco!!!
Ecco Paolo, irriverente verso la storia!!
Quanto e’ grosso l’Apollo??? Forse e’ meglio dire quanto e’ piccolo!! E qui al posto di Paolo e Sara gli astronauti stavano anche con le tute spaziali!!!
Programma Apollo
Il programma Apollo consistette in una serie di missioni spaziali con passeggeri umani intrapreso dagli Stati Uniti utilizzando il razzo Saturn V, la Navicella Spaziale Apollo e condotto tra gli anni 1961-1972.
Obiettivo era quello di far atterrare un uomo sulla superficie della Luna (e di riportarlo salvo sulla Terra entro la fine degli anni settanta).
L’obiettivo fu raggiunto con la missione Apollo 11 nel 1969.
Il programma continuò fino all’inizio degli anni settanta per portare avanti l’esplorazione scientifica del suolo lunare.
Fino ad oggi, non c’è stata nessun’altra missione umana sulla superficie lunare.
Good morning Ezio
how are you today?The family is ok?
This post is very interesting and enchanting.
Who know what emotion they have tried?
I think that I would be scared,but eager to
see on unfamilar place.
If I can ,I ask to you exactly what to do
at work?It’s my curiosity,but if you cannot answer
isn’t a problem.
Let’me know
Ciao Stefania
Certainly you can ask me what kind of job I’ve been doing!!
I am an electronic engineer, an Army Officer and I’ve been working with american Army guys since 2008.
As you can understand I cannot say anything more specific , becaues the american guy are very very strict with the rules regading the disclosure of information!
It is an exciting job, because work together with engineers coming from different counries is very challenging.
Ciao Ezio
Good morning Ezio
thank’s for your answer,your explanations is more than enought.
I didn’t understand if you are military or an employee of army.
I have another question,if possible: how is the life in the military based?
and how we see in the movies?Military and their familes living there?
They have their home there?Are there the schools and the shops,and
the churches on army based?I’m vey curios about this topics.
Have a nice a good week end,
I kisse and hug all family
See you next monday
Ciao Stefania
as I said my explanation is everything but not enough!!!
But I can say, with non security problem, that I am an Italian Army Officer.
Regarding the life inside the Army Bases, I have to edit a post, because you are not the only one that has requested this kind of information.
I cannot write anything in particular in this post, because it is forbidden release any data, picture and so on regarding the base, but I can speak in a general way (with any kind of particular underlined)!!
When I have to speak about this stuff I generally check out on internet. If the stuff I want to speak are on internet, the meaning that are not classified and you can speak with no concerns about’em!!
It is not easy manage with the american guys, when you manage with the security. You have to be very very careful!!!
I am going to buy the ingredients for the italian piadina!!!
Ciao Ezio
Good morning Ezio
Did you have a good week end?
In Italy the spring finally is arriving…
I didn’t see any post on Army Bases,
I’ll look for it.
How was your piadina?
see you later
Stefania
Ciao Stefania
don’t look for the aricle beacuse I never did it!!
I said that I shold have done it but I didn’t!!
One of the next post will be on the army bases.
My piadina was absolutely astonishing because I didn’t make it!!
I’ll try another day.
Ciao Ezio
Ciao Ezio,
while I waiting that you’ll make a piadina
I ‘ll posted a new some English Idiom
Have a good one
ciao Ezio, un saluto da Roma, seguo sepre con interesse e curiosità il tuo sito (o meglio vostro tue e della tua famiglia). Bellissimo. Come ti sarai accorto dai miei precedenti interventi sono molto interessato, anche per confutare quanto propinato dai telefilm/film USA..tutti eroi senza macchia e paura, come è articolata la società americana ( ma loro hanno uno stato sociale che gli assisete?) e la vita nelle FFAA USA Ciao Luigi
Ciao Luigi
come dicevo a Stefania, in un prossimo post parlero’ , per quanto posso , della vita nelle basi americane.
Che ti preannnuncio felice e piena di soddisfazioni per le famiglie che ci vivono!!!
PEr quanto riguarda lo stato sociale, ho spesso parlato di assicurazioni sulla salute statali e private, mentre non ho mai parlato della SOcial Security americana. PResto lo faro’.
Ciao Ezio
La bandiera!
Ho trovato ora per caso (di …. , si direbbe nello slang italiano, eh?) un articolo della NASA riguardante solo la bandiera USA.
Inserisco l’URL perche`vedere come e’ stato trattato l’argomento puo` essere utile per comprendere un pochettino di piu’ la mentalita’ americana.
Qui:
http://www.jsc.nasa.gov/history/flag/flag.htm
si trova
“Political and Technical Aspects of Placing a Flag on the Moon”
Oltre alle considerazioni tecniche sono trattate le implicazioni politche, con i possibili effetti interni e internazionali e le reazioni suscitate dall’annuncio di portare la bandiera USA sulla Luna.
E poi qualche lunacomplottista afferma che la bandiera nelle fotografie e’ solo un fotomontaggio perche’ gli americani non ci avevano pensato di portarla sulla Luna.
Accidenti, se ne era occupato perfino il Congresso!
GRazie Giuliano
appena avro’ finito di rimettere a posto tutto (con l’aiuto di Stefania!!) leggero’ il link!!
SIamo appena rientrati dalla crociera!
Ciao Ezio
Ciao,
volevo un consiglio da te.
non potendoli vedere entrambi, e’ piu’ interessante visitare il centro Kennedy in Florida o l Rocket di Huntsville ?
Considera che non siamo esperti della esplorazione spaziale, e quindi gli aspetti piu’ tecnici sfuggono alla mia conoscenza.
grazie
Andrea
Ciao ANdrea
io non ho mai visto il Kennedy Space CEnter in Florida ( e ci voglio andare quest’anno) ma non ho dubbi a consigliarti quest’ultimo!!
SIa perche’ e’ piu’ facilmente visitabile dall’Italia sia perche’ intorno ci sono piu’ citaa’ da vedere (ORlando e MIami sono vicinissime).
Ho dato uno sguardo al sito e mi sembra piu’ interessante di quelllo che c’e’ ad HSV, che e’ bello , ma non credo cosi’ completo come quello della FLorida!!
Se ci vai fammi sapere notizie!!
Ciao Ezio
peccato che sia tutta una balla visto che gli americani non sono mai stati sulla luna
Ciao Antonio
non so da dove nasca la tua convinzione, ma a me leggendo e girando su internet, mi sembra esattamente il contrario!!
Fammi sapere se vuoi, da dove nasce la tua certezza!!
Ciao Ezio
niente lascia stare amici come prima
pat pat
Caro Antonio
sicuramente amici come prima!
Ma veramente mi incuriosiva sapere perche’ eri convinto che gli americani non sono mai andati sulla luna!
Ho letto molto e mi sono convinto del contrario , ma avere opinioni diverse e sopratutto capire il perche’ mi farebbe piacere!
Ciao Ezio
Gia`, Antonio,
tutto finto, a partire dai lanci spaziali del programma Mercury con un astronauta a bordo in orbita terrestre, ai lanci del programma Gemini con due astronauti a bordo.
Finto l’Apollo 1 con tre astronauti bruciati gia` sulla base di lancio, poi fino all’Apollo 9 con prova di aggancio in orbita terrestre e l’Apollo 10 con prova di aggancio in orbita lunare.
Quindi e’ ovvio che l’Apollo 11 non e’ mai esistito e cosi` il 12, 13, 14, 15, 16, 17.
Eh, gia`, tutto un complotto, complici pure i russi che mandarono (dissero loro) qualche giorno prima la loro sonda “Luna 15” per controllare da vicino il viaggio dell’Apollo 11.
E falsi gli americani che annunciavano con mesi di anticipo le date dei lanci da Cape Canaveral (circondata da centinaia di giornalisti e fotografi) ed i nomi degli astronauti prescelti.
Ho cercato on line i quotidiani dell’epoca, che non erano ancora digitalizzati, ma ho trovato solo le scansioni dei numeri del quotidiano L’Unita’ tratte dell’archivio storico di quel sito. Non leggevo l’Unita`: mi era bastata la diretta televisiva del primo allunaggio 🙂
Riporto qui l’URL da dove poi si puo’ scegliere l’edizione di un singolo giorno.
http://archivio.unita.it/archivio/index.php?dd=15&mm=07&yy=1969&ed=
I titoli principali su L’Unita’ a partire dal 15 luglio 1969:
15 luglio –
Regolare il volo della stazione sovietica. Domani il via alla missione di Apollo 11.
(La stazione sovietica era “Luna 15” mandata verso la Luna per controllare “Apollo 11”)
16 luglio –
Tra poche ora avra’ inizio la piu’ straordinaria avventura dell’uomo.
Missione Luna ore 15:32 il via.
17 luglio –
E’ cominciata ieri alle 15,32 la piu’ straordinaria avventura spaziale che si concludera’ con lo sbarco del primo uomo sul nostro satellite.
I tre verso la Luna
18 luglio –
I tre sono a meta’ percorso. La Terra fotografata da 100.000 km
19 luglio –
L’Apollo si avvicina allo storico incontro.
Luna 15 ruota a 100 km dal satellite.
(Sempre Luna 15: ‘sti spioni di Russi…)
21 luglio –
SONO SULLA LUNA
Antonio tocca a te!!