HOOVER DAM: UNA BELLA ATTRAZIONE VICINO A LAS VEGAS
HOOVER DAM: UNA BELLA ATTRAZIONE VICINO A LAS VEGAS
In questi giorni tra piscina, alberghi e Casino di Las Vegas, il tempo passa in fretta. Ma una mezza giornata la abbiamo dedicata alla visita della diga Hoover (Hoover Dam).
Da Las Vegas ci sono varie escursioni da fare (Skywalk, North Canyon, South Canyon, West Canyon, ma sono tutte lontane e se non ci si vuole sobbarcare ore ed ore in autobus, bisogna optare per l’aereo o l’elicottero ed i prezzi sono proibitivi, almeno per noi!! Si parte da un minimo di 250 $ a persona per l’aereo per arrivare a 500$ per l’elicottero!!) ed una tra quelle piu’ gettonate e’ proprio la diga.
E’ vicinissima a Las Vegas (meno di 32 miglia) e se si ha una macchina si raggiunge facilmente, in meno di 30 minuti (traffico permettendo).
Ecco una foto del lake Mead (che si incontra poco prima della diga), lago formato dall’indotto della diga, con le sue acque blu nel deserto!
Poco dopo il lago si incontra questo casino-hotel che offre una camera a 24 $ per notte, molto meno dei prezzi di Las Vegas (che comunque sono a buon mercato, almeno per gli alberghi non di punta!)
Proprio di fronte l’albergo c’e’ un eliporto, da dove partono gite per le varie destinazioni.
L’albergo e’ un buon punto dal quale capire se c’e’ traffico per arrivare alla diga o no!
Se si trova la fila che parte da dopo l’albergo ci vorranno almeno 15 minuti, se la si trova prima ci si avvicina ai 20-30 minuti.
La fila si trova sempre, ed ancora di piu’ nel week end, dato che pochi Km prima della diga c’e’ un posto di blocco che rallenta il traffico.
Questo perche’ la diga e’ un possibile obiettivo per azioni terroristiche.
Ad essere sincero il controllo e’ blando, se non inutile. Infatti se non si ha una macchina grande od un van, generalmente non si viene fermati!
Ma la fila si forma sempre, anche perche’ e’ l’unica strada che porta a Flagstaff (Arizona-route 66) in modo veloce!
Per evitare attentati e per eliminare questo traffico continuo, dal 2009 stanno costruendo un bypass (una strada alternativa) che fara’ passare il traffico non diretto alla diga su questo ponte, anziche’ passare sulla diga!
La foto sotto l’ho scattato io ed il ponte e’ quasi finito, cosi’ come l’autostrada che sostituira’ l’attuale strada.
In attesa del bypass tutti passano sulla diga!!
Comunque noi dal nostro albergo (che sta a 15 minuti da Las Vegas) ci abbiamo messo 45 minuti (di cui 20 di coda, a 104 gradi!).
Prima di parcheggiare nel parcheggio al coperto (“caldamente” raccomandato se nono si vuole trovare le fiamme nella macchina!) siamo andati dalla parte dell’Arizona (la diga viene tagliata in due dal confine tra l’Arizona ed il Nevada) per fare queste foto, dato che il lato del Nevada non e’ accessibile.
Queste torri che vedete di sotto, sono le intake towers. Sono 4 torri alte 103 metri e larghe 38, che riforniscono di acqua le turbine idroelettriche (powerplant) che generano corrente.
Eccole in fase di costruzione nel 1931 (avete capito bene 1931!! E la diga e’ stata ultimata nel 1935!!!)
Sotto, molto semplificato il principio di funzionamento delle intake towers.
Se non credete che un gigante di questo genere sia stato completato un 4 anni, ben 80 anni fa (con mezzi e conoscenze ben inferiori alle nostre attuali!) ecco la prova!
Dalla parte dell’Arizona c’e’ una spillway, che altro non e’ che un’altra piccola diga, che ha la funzione di scaricare d’acqua l’indotto in casi eccezionali.
In questa foto, fatta all’interno della diga, si capisce come funziona.
Per i + patiti ecco una sezione della diga e del powerplant.
Come vedete dai segni sulle rocce in questo periodo l’acqua e’ ben al di sotto del solito.
Qui le belle di casa, che posano dietro al nuovo ponte in costruzione.
Poi siamo passati dalla parte del Nevada, e siamo entrati nella diga per visitarla.
Dopo il fillm sulla costruzione della diga, che e’ veramente impressionante, data la scarsita’ di mezzi a disposizione dei lavoratori dell’epoca, abbiamo preso un’ascensore che ci ha portato alla base della diga (ben 23 piani piu’ in basso) per vedere il powerplant.
Senza entrare in particolari, di cui non sono poi a conoscenza, vi voglio solo far notare i 4 “tubi” + esterni (due per ogni lato). Quelli erano in origine i tubi con i quali e’ stato deviato il fiume nel 1932, per permettere la costruzione della diga.
Eccoli in due foto del 1932 (notate quanto erano grossi i diversion tunnels! 50 ‘ – 15,2 m).
Ci hanno anche portato nei steel penstock, che sono i tubi da 13′- 3,9 m (sono quelli con un puntino rosso nel diagramma di sopra), che convogliano l’acqua nelle turbine. Vi assicuro che sentire l’acqua che passa dentro i tubi e sotto i piedi, fa impressione!
Per finire ci hanno mostrato le immense turbine idroelettriche!
Queste sotto sono alcune foto prese da internet, che rendono bene l’idea della diga.
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