A VOLTE SI RIPRESENTA!!
Dopo 3 anni di vita a stelle e striscie, in cui abbiamo fatto di sicuro una esperienza di vita unica, ecco che verso la fine di Agosto il momento “tanto NON atteso” si è ripresentato: il momento di ritraslocare in Italia!
A dire il vero in questi anni non abbiamo mai pensato a questo momento, tanto ci sembrava lontano, ma come tutte le belle esperienze anche questa sta per finire!
E come quando eravamo arrivati a Luglio del 2008, anche questa volta quando il furgone dei traslochi è arrivato sotto casa nostra io ero pronto per fotografarlo Stefania dice che sono malato di fotografia, e dorse è vero)!

Quel giorno si sono presentati due signori di New Orleans (distante 440 miglia e 7 ore di macchina da HSV!) per fare un sopralluogo e per portare degli scatoloni vuoti, da utilizzare nei giorni successivi per imballare tutto.

Non vi nascondo che durante i giorni del trasloco l’amarezza era nell’aria e Paolo, quasi a confermare che non voleva farsi portare via le cose a cui teneva di più, aveva fatto questo biglietto per non farsi portare via la scaletta!

I ragazzi erano diventati assoluti padroni della casa, dato che il caos era totale e loro nel casino ci sguazzano benissimo!
Qui sotto stavano preparando la scatola dei loro DVD americani.
In secondo piano della foto di sotto i graffiti, di loro produzione, con cui avevano tappezzato tutta la casa!

La preparazione del trasloco è stata lunga e laboriosa, infatti gli amici di New Orleans sono venuti per due giorni consecutivi ed hanno impacchettato tutta la casa.

La difficoltà grossa è stata di duplice ordine.
Prima di tutto dovevo dividere le cose da portare con mezzo aereo (fino ad un totale di circa 1000 Kg) e poi quella via nave, fino ad un massimo di un tot di quintali.
In secondo ordine dovevo controllare/coordinare 5 operai dagli accenti piu’ diversi e lontani dall’english standard (c’era un indiano, due di New Orleans un messicano ed un puro Alabamiano), che peraltro lavoravano in tutte le stanze contemporaneamente e pure nel garage!

Insomma il primo giorno mi sono stressato molto e loro comunque hanno impacchettato molta parte della casa.
Ecco la camera da pranzo,

la camera da letto,

la sala da pranzo,

che erano al limite della praticabilità!
Una volta che verso le 6.00 PM gli operai se ne andavano, noi uscivamo per rilassarci un pochettino, approfittando per fare delle compere nei nostri negozi preferiti.
Qui eravamo di fronte al PX (grande mall all’interno dell’Arsenale).

Qui sotto Paolo e Sara che passeggiavano, mano nella mano, nella sezione TV.

Per la gioia di Stefania, non potevamo non andare a TJ max, luogo di piacere delle signore di HSV!

E dato che la cucina era diventata impraticabile, ci siamo diretti, passando su una delle tipiche strade ondulate di HSV,

verso una famosa pizzeria: the Famous Joe’s pizzeria!

A mio avviso una delle migliori pizzerie dei HSV.

Il secondo giorno i ragazzi del trasloco hanno dato fondo a tutta la loro perizia per finire l’imballaggio delle nostre cose!

Ogni tanto facevo qualche foto ad i collegamenti del TV, con il PC e con la Wii per poterli rifare a Roma senza sbagliare!

Qui i ragazzi si godevano la TV, prima che venisse incartata!

La TV sopra la passapanca inpacchettata!

Ed alla fine della giornata ecco la camera dei bambini off limits, data che era piena di pacchi, cosi’ come il garage e la camera da pranzo!

Il terzo giorno si sono presentati con due camion.
Il primo guidato da un indiano, che è entrato alle 9.00 AM nella cabina del camion e ne è uscito solo alle 6.00 PM a carico finito (come tutte le cose americane standardizzate, lui aveva il compito di guidare il camino e non di caricare e lui lo ha rispettato)!!

Questo era il container, destinato al trasporto via nave.

Il tempo di mettere due “inviti” sul pianale del container

e vai con il carico!

Quei giorni era caldissimo e caricare non è stato il momento più bello della vita di questi simpatici operai!

Questo sotto invece era il camion che ha ospitato i pacchi da trasportare via aereo (circa 1000 Kg che in teoria dovrebbero arrivare ad un mese dalla partenza).

Alla fine della giornata, con la casa vuota e desolata non ci restava altro che buttarci in qualche mall per spendere gli utlimi soldi e per mangiare qualche cosa.

Dopo cena siamo rientrati a casa e la visione della casa con pochissimi mobili presenti (c’erano solo quei pochi che avremmo venduto nei giorni precedenti la partenza) era di una tristezza infinita!

Gli unici che erano felici erano Paolo e Sara (cosi’ come all’arrivo nella casa a Luglio 2008).

Infatti si erano impadroniti toalmente della casa vuota ed hanno girato vari filmini, che vi ripropongo in versione integrale, per la vostra gioia!
IL primo e’ intitolato “get them all” e la trama e’ semplice: Paolo e Sara che saltano sul loro letto ad aria, facendosi rimbalzare sul letto!
http://youtu.be/Oc-NlbdYw8g
Questo due link di seguito sono stati fatti autonomamente dai bambini, che come dicevo sopra, si erano impadroniti della casa!
http://youtu.be/BqjEryvPR_E
Notate la desolazione della casa vuota e gli scatoloni dove era piazzato il TV!
http://youtu.be/EMkJpOjUps8
Per dormire avevamo lasciato i letti ad aria, sui quali avevamo dormito a Luglio del 2008, mentre aspettavamo il trasloco dall’Italia!
In conclusione mancavano 3 giorni alla partenza ed eravamo ritornati come 3 anni prima:una casa vuota e triste.
Ma se nel 2008 c’era la voglia di iniziare una nuova vita, di conoscere un nuovo mondo, nuove persone, nuovo cibo e nuovo modo di vivere, ora c’era la consapevolezza che si stava concludendo una esperienza meravigliosa, ma sopratutto che stavamo andando incontro ad inevitabili problemi di “riadattamento” al nostro rientro in Italia!
Ma fedele a ciò che avevo scritto nei primi giorni del blog, niente spazio al sentimentalismi, anche se vi assicuro che il griogiore si sentiva nell’anima!
Sembrava impossibile che questa avventura stesse per finire.
Ma ancora ci restavano 3 giorni per vendere tutto cio’ che ci era rimasto, macchine comprese, per salutare gli amici ed organizarci per il viaggio di rientro!
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