SENSAZIONI DI RITORNO
“SENSAZIONI DI RITORNO”
Le “sensazioni di ritorno”, sono quelle che in questi giorni stiamo vivendo, cercando di riprendere la nostra vita americana.
Certo il distacco dal bel caos romano e familiare si fanno sentire. Tornare in un paese asettico e avaro di contatti umani (se non di facciata) si fa sentire.
Ci eravamo abituati al dolce casino dei rapporti umani italiani ed eccoci calati in una relata’ formale, ma piu’ che vivibile, quale quella americana, di provincia.
Non ho bisogno di scrivere troppo, in quanto l’anno scorso avevo scritto un post, che poi non ho mai pubblicato.
Pensavo che tutto quello che avevo scritto non fosse cosi’ vero. Che io fossi stato troppo severo nel giudicare le abitudini di vita italiane. E quindi non lo avevo mai pubblicato, ma lo avevo conservato.
Ieri lo ho riletto e mi ha impressionato quanto fosse vero quello che avevo scritto l’anno scorso!!
Le stesse identiche sensazioni!!
Allora ho deciso di pubblicarlo per intero, senza cambiare nulla!!!
Niente di definitivo, non e’ cassazione, ma e’ quello che penso io.
Leggetelo e prendetelo non come una critica senza costrutto, ma come parole scritte da chi e’ affezionato al suo paese, ma che e’ offeso dal modo in cui e’ stato ridotto.
Non sempre si puo’ dare la colpa ai politici. Un po di colpa prendiamocela anche noi ed agiamo di conseguenza per miglioralo.
Take it easy, but not too much!!
Dopo quasi tre settimane trascorse in Italia, ci accingiamo a ripartire per Huntsville.
Abbiamo trascorso un periodo bellissimo a casa mia, anche se la casa di mamma e babbo e’ stata messa a ferro e fuoco dai due vandalini, Paolo e Sara.
Ecco le nostre impressioni sul Bel Paese, dopo 5 mesi di assenza.
Devo dirvi sinceramente che purtroppo le impressioni non sono assolutamente positive.
Nei 5 mesi passati in america abbiamo fatto in tempo a scordarci tutto cio’ di negativo a cui ci eravamo purtroppo abituati, vivendo in una grande citta’ come Roma. Di contro ci siamo abituati a tutto cio’ che di bello c’e’ in America (per meglio dire in Alabama, che non so quanto rappresenti l’America. Io comunque credo che vivere ad Huntsville, una tra le prime 20 citta’ dell’America per quanto riguarda l’aspetto lavorativo, rappresenti l’America in modo abbastanza fedele, in quanto se si eccettuano le grandi citta’, che non sono molte, il resto dell’America e’ molto simile ad Huntsville).
Detto cio’ non appena abbiamo rimesso il piede nel nostro Bel Paese, tutte le negativita’ a cui ci eravamo abituati si sono ripresentate ed ingigantite, in quanto ora abituati ad una realta’ decisamente piu’ vivibile ed a portata di famiglia.
Per non perdere troppo tempo in preamboli andiamo ad elencare cio’ che di negativo abbiamo percepito (voglio sottolineare che naturalmente non si puo’ generalizzare e che quindi quanto scritto sotto, non puo’ essere uno specchio dell’Italia, ma probabilmente delle medie e grandi citta’ e non di tutte.
Resta intatto il sentimento che c’e’ verso il nostro paese. Tanto intatto che le cose negative eevidenziate di seguito, fanno indignare, in quanto rendono il nostro paese, unico nel suo genere, poco vivibile in confronto ad altri che invece non hanno poco, ma che sono purtroppo vivibili (gli USA sono un paese di questi. Non hanno nulla dal punto di vista storico-artistico, ma sono vivibilissimi!!).
Citta’ sporca:
infatti non appena scesi dall’aereo ed abbiamo messo piede nel terminal di arrivo di Fiumicino, abbiamo notato uno stato di abbandono e di degrado, di una struttura nuovissima. Niente di incredibile quindi non c’era da dover chiamare “striscia la notizia”, ma si notava una sporcizia di fondo che e’ incomprensibile per un terminal che e’ la porta di ingresso a Roma.
Chi arriva a Roma subito nota questo senso di abbandono e l’impressione e’ decisamente sgradevole: carte a terra ovunque, ascensori che, quando funzionano, sono piccoli e sporchi, pur essendo nuovi di pacca, accessibilita’ con passeggini e carrozzelle diciamo non “user friendly”, indicazioni non impeccabili, personale che quando ti da informazioni lo fa come se fosse scocciato e controvoglia!!
Questa sensazione di sporcizia latente si e’ rafforzata nei giorni successivi andando in giro per il mio quartiere (che non e’ tra i peggiori di Roma, anzi) e dentro Roma.
Roma e’ veramente sporca! Il motivo, a mio avviso, e’ che noi romani (il discorso naturalmente non si puo’ generalizzare a tutti, ma credo che valga per molti) non abbiamo ricevuto dalla scuola e dalla societa’ una giusta dose di educazione civica e facilmente sporchiamo la citta’, senza starci a pensare troppo.
Inoltre le pulizie delle strade sono fatte male e nessuno controlla il lavoro fatto dagli spazzini!
Infatti se tanti anni fa si potevano vedere gli spazzini con la scopa di saggina ed il secchio con le ruote che pulivano le strade centimetro per centimetro, ora si vedono solo i camion della spazzatura (che di notte fanno un casino bestiale e quando passano di giorno bloccano costantemente il traffico nelle strade!) ed ogni tanto quelle macchine con le spazzole, che passano con frequenza di un quindicinale/mensile che si vende in edicola e che puliscono solo dove non ci sono parcheggiate le macchine, con conseguente letamaio al confine marciapiede strada.
Lo sporco si e’ sedimentato ed a volte forma uno spessore di alcuni centimetri (non e’ una esagerazione, infatti due anni fa hanno riffatto le strade sotto casa mia ed alla chiusura dei lavori il marciapiede e’ diventato piu’ alto di almeno 4 cm, tanta sporcizia avevano levato!! Un particolare: la strada sotto casa mia e’ composta da due strade principali separate da aiuole e le strade si raccordano con pezzettini di strada perpendicolari alle due strade principali. Faccio notare che chi ha sapientemente programmato i lavori ha ben pensato di fare i lavori solo nei due sensi di marcia, mentre nelle strade che uniscono le due carrreggiate la strada e’ rimasta con i buchi vecchi di 40 anni orsono!! Quindi quando si cammina nei due sensi di marcia sembra di essere al Gran Premio di Imola (tanto le strade sono perfette), mentre se ti immetti nelle due stradine di raccordo sembra di andare su mulattiere del 1800!!!).
Vivere in una scatola:
questa sensazione non e’ una negativita’ in senso assoluto, ma e’ dovuta al diverso modo di concepire la citta’.
Infatti se in America (tranne nelle grandi citta’ che sono una percentuale di territorio bassa rispetto alle praterie sconfinate degli USA) si concepisce la cittadina in senso orizzontale (piccoli quartieri perfettamente rifiniti e funizionanti, naturalmente puliti, costruiti con case alte al massimo due piani) in Italia, per via degli spazi ristretti, si concepisce la citta’ in senso verticale (senza arrivare agli eccessi delle citta’ grattacielo!).
Questo crea la sensazione di vivere in una scatola!!
Mi spiego meglio: se dal mio appartamento di Madison mi affaccio, vedo il cielo, il sole, la luna senza dover alzare la testa, invece da casa mia a Roma se c’e’ il sole o le nuvole devo sempre alzare la testa!!!
Niente di strano se vivi in palazzoni di 7 piani, ma se ti abitui a vivere in case ad un piano, max 2, sembra strano non vedere la luce del giorno!!!
Traffico e parcheggio senza regole:
il traffico a Roma si sa e’ come la Roma senza Totti, non puo’ mancare!!!
Pero’ a mio avviso il traffico dipende, oltre al fatto che circolano troppe macchine e che tutti voglono arrivare al negozio/cinema e trovare parcheggio esattamente ad un metro da essi, dal fatto che l’educazione stradale da noi e’ rara. Infatti noi trattiamo le strade e le regole stradali a nostro specifico uso e consumo. Se ci conviene le rispettiamo, altrimenti facciamo quello che ci pare, con le scuse piu’ bizzarre: sono in ritardo, devo andare a prendere il bimbo, quello davanti non sa guidare, tanto non mi vede nessuno ………….
Inoltre molto del traffico e’ creato dal parcheggio selvaggio. Ci sono strade ad una corsia, in cui le macchine parcheggiano in doppia fila come se fosse la cosa piu’ naturale del mondo. E se si fa notare al guidatore che la cosa non e’ molto urbana, vieni mandato a quel paese dall’inurbano, convinto di avere ragione lui!!!
I camion che devono scaricare merci per i negozi, parcheggiano dovunque impedendo il regolare flusso stradale. Mi chiedo in tutto questo caos (che sta tanto in periferia che in pieno centro!!) i vigili dove sono!!!
Quante volte si vedono macchine che preferiscono viaggiare sulle corsie preferenziali (pensando che noi normali cittadini, fermi nelle regolari corsie, siamo scemi!!).
Per non palare delle autostrade, dove si vedono bellamente furbetti che passano nela corsia di emergenza, senza paura!!
Puo’ bastare, ma volendo ci si potrebbe scrivere un libro!!
Siamo molto caciaroni:
ma questo e’ nel nostro DNA. E’ sicuramente un attributo positivo, se non sfocia nella maleducazione. La differenza che si nota tornando ad Huntsville e’ che qui tutto e’ piu’ quieto, i toni sono piu’ pacati. Pensate che accompagnando a scuola i bimbi, entrando nella scuola ho avuto la sensazione che la scuola fosse chiusa, dato che non sentivo volare una mosca!!!
La stampa e la tv sono troppo generaliste, catastrofiste e poco professionali:
ogni anno, ogni avvenimento c’e’ sempre lo stesso servizio. Per esempio a Natale si parla sempre di quale regalo quest’anno si comprera’, si dice che non ci sono i soldi per comprare i regali, si fanno le liste dei cibi da comprare al cenone di natale, si conferma che gli italiani non hanno i soldi per arrivare alla fine del mese (poi esci e vedi che nei negozi di telefonini si fa costantemente la fila per comprarsi l’ultimo modello di telefono, con prestazioni stratosferiche , quanto inutili!!!) ……
Per non parlare di quando si parla di clima. “Ondata di gelo polare in tutta Italia”, poi scopri che in qualche posto fa freddo ma in altri si sta piu’ che bene. “Neve su tutta la penisola”, poi prendi la macchina e fai 800 Km con il sole!!! Mi sembra che si spari troppo in alto, senza essere precisi.
Lo so la precisione costa studio, approfondimento e perdita di tempo. Ma se si fa il mestiere di giornalista, questo e’ il costo che si deve pagare!!!
Un esempio per tutti: io lavoravo in uno Stabilimento Militare a Baiano di Spoleto, e per una serie di ragioni un carro ferroviario (che era stato caricato dentro lo Stabilimento e portato alla vicina stazione ferroviaria), nonstante fosse stato bloccato e posto in sicurezza, e’ tornato indietro nello Stabilimento, attraversando la strada nazionale e molte strade interne allo stabilimento, schiantandosi su dei piloni in cemento. Fortunatamente nessun ferito o morto!!!
Sapete cosa scrisse un giornalista il giorno dopo, su un quotidiano locale??? “Intercity deraglia e si schianta nello Stabilimento militare”!!!!!
Oggi pur di dare una notizia, si preferisce non approfondire la veridicita’ della stessa, pur di darla per primi!! E allora la deontologia, la professionalita’ dove sta???
I programmi televisivi sono sempre gli stessi e sempre con le stesse persone (pochi giovani a condurre le trasmissioni).
Io credo che sia abberrante vedere il grande fratello (trasmissione che nelle prime edizioni era innovativa e FORSE VERA), ora che sembra tutto finto e scritto in precedenza!! Mi rifiuto di pensare che milioni di italiani siano cosi’ fessi da credere che tutto sia vero. E sopratutto spendere soldi per sms, per agevolare un concorrente od un altro. Ma che ce ne frega!!!
Certe trasmissioni per le casalinghe sembrano fatte per donne che hanno un quoziente intellettivo sotto la media.
Mai visto tanti programmi politici cosi’ schierati contro il governo! Io dico che ci vorrebbe piu’ obiettivita’, senza dover dire per forza male della parte avversa. Non e’ possibile che tutto quello che fa il governo sia sbagliato!!
Poi noto che certe trasmissioni vogliono trasmettere un certo senso di precarieta’ e tristezza, che il paese vero, reale secondo me non ha, anzi. Non si puo’ dire che tutti stanno bene, ma neanche che non funziona niente e che tutto e’ sbagliato!!
E quando si presentano dei progetti (ne dico alcuni a caso: la TAV, il Ponte sullo Stretto, le centrali nucleari, i rigasificatori, gli inceneritori) tutti sono contro, a prescindere. Naturalmente non si sentono mai delle proteste con delle controproposte. Si e’ contro e basta!!
Le notizie che danno i TG, sono sempre catastrofiche. Si punta molto sugli omicidi, sulle violenze, sugli scoop e si da poco spazio a notizie scientifiche, positive, utili ad i cittadini.
E spesso dopo aver sparato la notizia bomba, ci si accorge che non era vera, dandone smentita alle due di notte o su un trafiletto in ultima pagina dei giornali, tra gli annunci mortuari o delle massaggiatrici!!!
I politici dicono sempre le stesse cose (segno che le cose che dicono o non si fanno o non sono vere!!):
non e’ possibile che si accenda la TV e si trovi un politico che dice male dell’altro e viceversa, senza che il giornalista (che intervista) incalzi i contendenti, mettendoli all’angolo e facendogli notare (con dati di fatto) che uno dei due sta dicendo inesattezze!!
Tutti hanno sempre ragione ed anche quando hanno torto, continuano a dire che hanno ragione.
Vi ricordate dopo le elezioni politiche?? Tutti hanno vinto!! Chi ha vinto perche’ ha vinto, chi ha perso perche’ facendo dei paragoni assurdi con le elezioni di un anno a caso, hanno aumentato il loro voti, o perche’ le alleanze non erano le stesse …………
Riconosco a Veltroni, gran signore della politica (e per questo epurato!!) ed a cui si deve la sparizione della maggiorparte dei partitini inutili (sia a destra che a sinistra) di essere una persona che quando ha perso, lo ha riconosciuto senza appello. Bravo!!
Non esiste la certezza della pena:
E’ deprimente sentire ogni giorno delle sentenze, che alla maggiorparte degli italiani suona scandalosa e che solo ai giudici sembra giusta. Per poi aspettare qualche tempo e avere una sentenza opposta in appello od in cassazione!! Troppe volte per reati gravi, quali violenza sessuale o sui bambini le sentenza sono troppo clementi e dopo pochi anni i colpevoli escono dal carcere, rovandosi a volte faccia a faccia con gli abusati od i parenti degli stessi!!
Poi a me sembra strano che i giudici non debbano andare a lavorare tutti i giorni in ufficio come noi mortali!!! Perche’ si da loro questo privilegio. Cioe’ quello di lavorare a casa e andare in ufficioi due volte a settimana?? Io credo che renderebbero di piu’ se fossero in uffico. Ma non vorrei essere tacciato di Berlusconismo!!!
Comunque se chiedo al mio capo di lavorare da casa, mi dice che lo posso fare, ma facendo un altro lavoro!!!
Fermiamoci qui e non andiamo avanti oltre. Sarebbe troppo, per un paese che ha le migliori risorse turistiche del mondo (mal gestite!), un’arte di arrangiarsi (nel senso buono della parola, cioe’ fantasia asservita all’intelligenza ed alla capacita’ di adattarsi) che ci viene invidiata da tutto il mondo (qui in USA se non si ha la procedura da seguire, tutto si blocca. Mentre da noi se non si ha la procedura si inventa!!), una simpatia e cordialita’ che si riscontra in pochi altri paesi, menti inviate dalle migliori facolta americane……..
Diceva Kennedy:
“NON CHIEDERTI COSA PUO’ FARE IL TUO PAESE PER TE, MA COSA PUOI FARE TU PER IL TUO PAESE”!!!
DOBBIAMO INVIDIARE L’AMERICA ?? (Differenze tra Italia ed America)
(non credete che questa foto sia una esagerazione, e’ abbastanza consuetudinario trovare ciccione del genere in giro per le strade dell’alabama e bellezze di quel calibro in Itaia ed in Europa!!!)
Dobbiamo invidiare l’america??
(differenze tra Italia ed America)
(non parlero’ di donne e mangiare a cui dedichero’ articoli ad hoc, visto che c’e’ molto da dire a proposito di questi due argomenti!!)
In questi giorni sento nascere in amici, giornali e tv italiane una rinnovata simpatia per gli USA, che prima delle elezioni di Obama non mi sembrava esistesse, anzi l’atmosfera antiamericana sembrava prevalere sui filo americani.
Credo che sia utile raccontarvi alcune delle cose positive e negative che in questi 4 mesi ho sperimentato, per avere un quadro migliore e per poter scegliere se essere vicini o lontani al popolo americano. Naturalmente i miei giudizi provengono dalla mia esperienza in Alabama, limitata a quattro mesi e che potrebbe non essere rappresentativa di una nazione cosi’ larga e lunga, con modi di vivere e comportarsi completamente diversi. Io comunque vi esprimo le mie sensazioni, che potranno anche cambiare nei prossimi mesi.
Le cose positive le ho raccontate fino ad adesso nel mio blog, infatti fino ad ora ho sempre raccontato le cose positive della mia esperienza in Alabama. E’ inutile ripeterle, ma riassumerle si:
– non esiste traffico;- sono religiosissimi;
– educazione civile massima (il sorriso, la gentilezza e la correttezza e’ all’ordine del giorno);
– tutte le usuali procedure che in Italia richiedono perdita di tempo (come andare in Banca, alla Posta, al Supermercato, in Assicurazione, in agenzia viaggi; fare dei contratti per il telefono, il gas, l’elettricita’, l’acqua …..) sono semplici, standardizzate e sono user friendly!!
– non esiste il problema del parcheggio;
– esistono una marea di parchi giochi ed aree attrezzate per i bambini;
– gli asili sono di gran lunga piu’ belli di quelli italici (piu’ puliti, grandi, attrezzati con grandi aree verdi);
– non ci sono persone lungo le strade che infastidiscono i passanti (tipo extracomunitari e/o italiani che vendono oggetti falsi, che richiedono l’elemosina, che ti vogliono pulire i vetri a forza con acqua sporca, che dormono e fanno i propri bisogni per strada, ceh vogliono soldi per il parcheggio della macchina, che si drogano di fronte ai bimbi……);
– se si hanno i soldi, le cliniche funzionano a meraviglia, nonbisogna aspettare e tutto si ottiene in pochissimo tempo (anche se amici italiani dubitano sullequalita’ professionali dei dottori USA).
Potrei continuare per molto ma si capisce che tutto quanto sopra citato e’ condizione necessaria per rendere la vita di tutti i giorni piu’ semplice da affrontare.
Ma la condizione non e’ necessaria. Infatti ci sono anche i contro che piano piano vi vado a raccontare.
1) Anche se molti lo dimenticano in USA, sebbene recenti studi abbiano dimostrato che la pena di morte non è assolutamente un deterrente contro omicidi e criminalità, la pena di morte e’ ancora la massima punizione e viene ancora ampiamente applicata (o almeno è presente nelle leggi di alcuni Stati, anche se le condanne non sempre vengono eseguite) in 38 dei 52 Stati che compongono la Federazione. Ecco la lista completa degli Stati che applicano ad oggi la pena di morte:
Alabama – Arizona – Arkansas – California – Colorado – Connecticut – Delaware – Florida – Georgia – Idaho – Indiana – Illinois – Kansas – Kentucky – Louisiana – Maryland – Mississippi – Missouri – Montana – Nebraska – Nevada – New Hampshire New Mexico – North Carolina – Ohio – Oklahoma – Oregon – Pennsylvania South Carolina – South Dakota – Tennessee – Texas – Utah – Virginia – Washington Wyoming – Federale – Esercito
Quindi sia che siate favorevoli o che siate contrari alla pena di morte, se andate in vacanza in uno di questi Stati, fate molta attenzione a quello che fate, perche’ qui sono molto sbrigativi e celeri nell’arrestarvi e nel formulare giudizi. Guardare il film “Mio cugino Vincenzo” per capire come si puo’ incappare in un guaio giudiziario serio (condanna a morte) senza essere Colpevoli!! Il film e’ ambientato in Alabama, e’ comico ed e’ con Joe Pesci.
Tanto per rendervi contodi quello che rischiate se venite a trovarci ecco alcune notizie sulla pena di morte in Alabama.
#Alabama
Metodo d’esecuzione: iniezione letale o sedia elettrica
Governatore: Bob Riley
Popolazione nei bracci della morte: 201
Locazione dei bracci della morte: Atmore (uomini) – Wetumpka (donne)
Locazione della camera della morte: Atmore – Holman Facility
Numero di esecuzioni dal 1977: 38
2) Impronte digitali e foto segnaletiche: non appena mettete piede negli “States” verrete immediatamente schedati. Vi verra’ fatta una meravigliosa foto con il vostro profilo migliore (in realta’ la foto e’ frontale) e vi verranno prese le impronte digitali. Questo indipendentemente che siate buoni o cattivi, bianchi o neri, belli o brutti. Tutti tranne i militari in servizio della NATO od i diplomatici. Non c’e’ da discutere ve la fanno e basta!! C’e’ poco da appellarsi alla privacy o ad altre cose strane, si fa e basta.
3) Non esiste la Sanita’ Pubblica. Quello che si pensa in Italia, sbagliando, e’: se in USA non si e’ in possesso di denaro contante o di una assicurazione sanitaria, non ci si puo’ curare 0 comprare delle medicine per guarire. Niente di piu’ sbagliato!!
Anzi gli ospedali DEVONO prestarti le cure di primo soccorso, poi magari il gioro dopo ti dimettono e ti mandano un conto astronomico a casa!!
Come detto la Sanita’ pubblica, come la intendiamo noi non esiste, ma esistono tanti programmi pubblici (come Medicare e Medicaid, rivolti ai piu’ poveri ed ai bambini) che ti permettono di essere curato, sempre nei limiti di quello che questi programmi pubblici permettono (ma hanno molte limitazioni e lacune. Una per tutte che non tutti i medici accettano pazienti coperti da tali assicurazioni, dati tempi di attesa dei rimborsi molto alti e poco remunerativi!).
Resta il fatto che pero’ se si vuole essere sicuri di avere delle cure adeguate, bisogna avere un’assicurazione privata, che copra il massimo possibile per l’assicurato e la sua famiglia. Solo avendo una buona assicurazione si puo’ stare tranquilli!!
4) Privacy. Ecco un esempio di come si puo’ intendere la privacy in USA. L’altro giorno da Walmart (grande catena di distribuzione tipo Auchan o Carrefour) stavo aspettando di ritirare un pacco ordinato via internet. Mentre aspettavo (come al solito poco e senza fila) ho letto un curioso cartello, che se fosse comparso in Italia, la stampa e leTV avrebbero gridato allo scandalo. Di fronte ad un computer che permetteva di immettere i propri dati, che sarebbero confluiti inn un data base dal quale I manager di Walmart avrebbero assunto futuri impiegati c’era scritto esattamente questo: “gentile signore/signora e’ bene che voi siate informati che la legge ci permette di fare dei controlli di tipo chimico e sanitario su voi stessi, in modo da capire se fate uso regolare o saltuario di droghe. Non perdete tempo e non fateci perdere tempo se siete abituati ad assumere droghe.”
Che ne dite?? Alla faccia della privacy!
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