4 vecchi in america

NFL FLAG FOOTBALL: UNA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA!!

Posted in Attivita' bambini, Sport, Usi e costumi by quattrovecchiinamerica on 13 febbraio 2012

NFL FLAG FOOTBALL: UNA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA!!

Come avete letto in precedenti posts, il football mi ha preso molto e dopo averlo visto in TV e poi dal vivo, non mi restava che praticarlo!

Il mio peso esagerato e la mia veetusta eta’ non mi permetteva di praticarlo da giocatore attivo, ma la chance di “vivere” l’atmosfera agonistica del football e’ arrivata a Maggio 2011.

Con Paolo avevamo partecipato a molti sport di squadra organizzati, tipo tennis, calcio, basket ed altri.

Io nei prmi sport di squadra di Paolo facevo il papa’ a bordo campo.

Poi con il passare del tempo e con l’aumentata confidenza con la lingua inglese sono passato ad aiuto coach, poi a vice coach e finalmente e’ venuta l’ora di fare il coach dell’NFL football flag!!

Quando  me lo hanno proposto, ho tentennato un pochettino, dato che qui in USA il football e’ una religione ed io non ero il “prete” piu’ adatto per predicare il verbo!

Ma mi sono detto che non sarebbe mai piu’capitata una occasione del genere ed ho dato la mia adesione!

Per diventare coach ho dovuto studiare 3 dvd pieni di regole, procedure e comportamenti della lega NFL flag football. E naturalmente ho dovuto superare un esame scritto ed orale sulla materia!

La cosa che piu’ mi ha colpito e’ stata la sezione moralita’.

Infatti li si davano i dettami di comportamento morale che il coach doveva impartire alla squadra, ai genitori ed a se stesso.

Alla squadra si dovevano insegnare naturalmente le regole, ma sopratutto il comportamento sportivo da tenere prima, durante e dopo la partita.

Come e’ normale in uno sport i bambini (che avevano 6-7 anni) dovevano capire che l’importante era dare il massimo, sforzarsi per capire ed applicare le  regole, ma alla fine della partita tutti si dovevano stringere la mano, sorridere e scordarsi il risultato: un terzo tempo tipo il rugby!

I genitori non dovevano pensare troppo al risultato e non dovevano interferire nelle scelte del coach.

La cosa piu’ strana pero’ erano le regole di condotta del coach.

Infatti il coach non doveva essere troppo affettuoso con i giocatori, doveva evitare di abbracciarli dopo i touch downs e se si facevano male nelle parti intime, doveva evitare di vedere cosa fosse successo, da quelle parti!!

Le solite esagerazioni americane.

Io ho fatto cio’ che mi sembrava piu’ naturale e se i miei giocatori facevano bene, non vedo perche’ non avrei dovuto gioire con loro, magari abbracciandoli!

In fondo il coach in quei momenti assume un pochettino il ruolo di genitore guida.

L’unica bambina che allenavo, un giorno mi ha portato un bellissimo disegno, con sotto scritto che mi voleva bene (lo ho conservato!).

Non potevo non abbracciarla (di fronte ad i genitori naturalmente) quando mi ha consegnato il disegno!

La nostra squadra, che avevo chiamato New Orleans Saints (in onore del Superbowl vinto dai Saints due anni fa), si allenava due volte a settimana, nel nostro campo all’interno dell’Arsenale.

Eccomi sotto in tenuta da coach (fischietto e lavagnetta inclusa) mentro metto la flag, al mitico Isaiah (bambino con le ali ai piedi, e che ci ha fatto vincere tante partite).

Il primo giorno di allenamenti, i genitori dei figli americani hanno storto un pochettino il naso, vedendo uno straniero che allenava i loro figli, ma con il tempo mi sono guadagnato la loro fiducia (comunque allenare dei bambini piccoli che parlano una lingua diversa dalla tua non e’ affatto facile. Ne per loro che devono capirti ne per te che devi capire il loro slang e quello dei genitori!) ed i ragazzi si sono affezionati a me.

Di solito durante gli allenamenti facevamo un po di riscaldamento, poi una seduta di regole ed applicazioni pratiche, infine simulazioni di schemi e partite. Ed a conclusione di tutto l’allenamento un gioco finale, che cambiava ogni allenamento (questo era il momento preferito dei bambini).

Ecco Paolo che si consultava con il suo amico, prima di eseguire uno schema di gioco.

Qui si consultano dopo averlo eseguito!

Qualche volta ho portato anche Sara a vedere gli allenamenti, dato che c’erano sempre molte sorelline che guardavano i loro fratelli in action!

 

Una delle prime partite ci siamo trovati sul campo, e con mia immensa sorpresa ho trovato ad allenare la squadra avversaria (i Dallas Cowboys) i miei vicini di casa, ed un giocatore avversario era loro figlio Dillan (che giocava sempre con Paolo nella piscina del nostro residence). Ma la cosa ancora piu’ incredibile era che il coach non era il marito, ma la moglie (lei era la signora con la maglia arancione e lui quello con la maglia nera)!!

Ecco alcuni scatti di quella partita con i Dallas Cowboys.

Per sfortuna dei Dallas, i Saints erano veramente forti ed al secondo quarto eravamo gia’ 16 a zero, per noi!

Per fare il coach, non vi nego che ho dovuto studiare molto (ma proprio tanto) le regole dell’NFL Flag Football, e per capirle mi ci e’ voluto abbastanza, dato che sono abbastanza diverse da quelle del football agonistico.

Mi sono anche comprato on line un libro che si chiamava “coach footbal flag”, che spiegava tutto ma veramente tutto. Era il classico libro americano di sport di squadra, dove veniva spiegato cosa si doveva fare dal primo momento che si diventava coach, fino alla premiazione finale (schemi e tattiche comprese)!

Ma la cosa interessante e’ che in questo sport, il contatto fisico e’ ridotto al minimo (a differenza dei professionisti, dove e’ spinto ai massimi livelli).

Infatti nel Flag football l’unico modo di togliere il possesso palla all’avversario e’ quella di rubargli una delle due bandierine ai lati del giocatore (o intercettare un lancio, che pero’ a 6-7 anni e’ veramente difficile da realizzare).

Il contatto fisico si cercadi evitarlo, anzi se c’e’ qualche giocatore che lo cerca, viene punito!

Di certo ci si puo’ fare male, ma molto meno di una partita di calcio!

Ad i bambini, durante le partite, facevo cambiare i ruoli, in modo che alla fine della partita ognuno avesse fatto il proprio ruolo almeno 2 o 3 volte.

Qui sotto Paolo che stava facendo lo snap (passava la palla al quarteback),

qui chiamava la palla dal center,

qui riceveva la palla,

qui si apprestava a fare un handoff alla freccia nera dei Saints ,

qui si apprestava a correre da running back (dopo aver ricevuto un handoff del quarteback).

In questa occasione ha fatto anche touch down, e mi sono emozionato non poco!

Questa azione sotto e’ stata bellissima infatti invece di fare il solito handoff al running back, i ragazzi hanno fatto una fake di handoff (finta di passare la palla al running back) ed invece di dare la palla ad Isaiah, la hanno data a Brandy, che veniva a razzo dalla parte opposta del campo!

L’azione e’ riuscita perfettamente, infatti eccolo lanciato inesorabilmente a meta!

Qui sotto eccomi dietro la mia squadra e dare ordini e schemi per la vittoria!

Non ci crederte, ma i miei Saints hanno vinto 11 partite su 12.

Miglior attacco e migliore difesa del torneo!

Niente male per un coach emigrante!

Ma nessuna classifica e’ stata stilata alla fine del campionato: tutti bravi dalla squadra piu’ forte (noi!) a quella piu’ scarsa i Dallas!

Ecco i meravigliosi ragazzi dei New Orleans Saints.

All fine del torneo ho organizzato la premiazione in una ottima pizzeria di HSV (the famous Joe’s pizzeria) ed ho consegnato ai bambini il diploma, la medaglia (pagate con l’iscrizione al torneo. Con 50 $ a bambino si apgava tutto: campi, arbitri, divise, medaglie e pergamene).

Con 5 $ in piu’ i genitori  hanno finanziato il trofeo, consegnato ad ogni bambino, ed io ho regalato a tutti i bambini una foto della squadra!

Insomma proprio una bella esperienza, senza violenza, senza genitori isterici, senza bambini capricciosi e violenti, senza l’ossessione di vincere ad ogni costo.

Semplice e divertente, come dovrebbe essere lo sport per i nostri piccoli campioni!

Concludo dicendo che potrebbe essere un ottimo sport da far praticare ai bambini piccoli italiani a scuola, in alternativa al calcio.

ROLL TIDE PER 12 ORE!!!

Posted in Usi e costumi, Varie by quattrovecchiinamerica on 22 novembre 2010

ROLL TIDE PER 12 ORE!!!

 

Sono oramai 4 mesi che mi e’ venuta la febbre del football americano (oltre a quella del calcio italiano, che vedo via internet ogni Sabato e Domenica)!

Seguo il campionato maggiore (la NFL) nei Sunday e Monday night, ma dato che in Alabama ci sono due delle piu’ forti squadre (Roll Tide ed Auburn) di college football (la serie minore della NFL) vedo sempre i Roll Tide, mia nuova squadra adottiva!

Allora dato che mancavano solo due gare alla fine della prima delle finali, Giovedi’ ho deciso di andare a vedere la penultima partita dei Roll TIde contro la Georgia, a Tuscaloosa (260 Km circa da HSV).

La partita era programmata alle 6.30 PM e non avevo i biglietti, ma avevo voglia di andare a vedere una partita di football universitario e sono andato lo stesso, nella speranza di trovare dei biglietti, NON FALSI,  fuori allo stadio!

Alle 13.30 sono partito da casa, dato che mi avevano detto che durante le partite di football a Tuscaloosa c’era moltissimo traffico.

Ad un evento del genere non potevo che andarci con la mia macchina, “tatuata” Roll tide dappertutto!

 

E se la mia macchina era tatuata, anche io vestivo i colori rossi sgargianti dei Crimson Tide. 

Il viaggio e’ stato praticamente senza nessun tipo di coda (mi chiedo cosa farebbero gli americani, se dovessero andare allo stadio Olimpico di Roma!! Quello e’ traffico!). 

Gia’ dopo Birmingham, le macchine mostravano i vari ornamenti dei Roll Tide sulla carrozzeria.

Alle 4.00 ero gia’ arrivato a Tuscaloosa, avevo parcheggiato in un backyard vicino allo stadio (20 $) ed avevo gia’ comprato il mio biglietto!

Infatti mentre passeggiavo verso lo stadio, sono stato fermato da un signore distinto, il quale mi voleva vendere un biglietto di tribuna, lower level, a 32 $.

Io che credevo di essere in Italia, gli ho fatto la domanda piu’ stupida che cliente possa fare: “ma e’ un biglietto vero”?

Un po come chiedere all’oste se il vino e’ buono o ad un cameriere se la carne e’ fresca!!

Lui mi ha gentilmente risposto di si, e dato che erano solo 32 $, lo ho comprato.

Non avevo 32 $ spicci ma 35. Lui non aveva il resto di 3 e me lo ha venduto a 30$.

Poi mi ha aggiunto che ci saremmo rivisti dentro lo stadio, dato che il suo posto era accanto al mio.

Poco convinto del fatto di trovarlo accanto a me allo stadio, lo ho salutato ed ho proseguito verso lo stadio, dove ho incontrato le prime bancarelle ed un ristorante che cucinava carne alla brace a tutto spiano!

 

Mentre passeggiavo accanto a queste casette abitate da studenti universitari, altri venditori di biglietti si sono avvicinati ed ognuno mi diceva che il posto in vendita era accanto al loro!!

Questa frase mi ha fatto convincere ancora di piu’ che si trattasse di un trucco per convincere gli ingenui compratori!

Allora sono andato ad un gate di ingressp e gli ho chiesto se il biglietto fosse valido.

Mi hanno guardato strano (che cacchio potevano pensare di uno che ha un biglietto valido e chiede se e’ valido!!) e mi hanno detto che era validissimo!

Tranquillizzatomi, dato che avevo due ore prima dell’inizio della partita ho iniziato a girare fuori dallo stadio ed ho trovato tutto quello che in Italia vorremmo trovare: sicurezza, tranquillita’ ed allegria!

Per fare un paragone con le partite di calcio italiane, sappiate che il Bryant Denny Stadium ha una capienza di oltre 100.000 posti ed in quasi tutte le partite si riempie quasi al completo!

La partita Roll Tide- Georgia e’ paragonabile ad una nostra partita di serie B di calcio, ma con spettatori degni di una partita di serie A!!

E poi se vogliamo dirla tutta la maggiorparte degli stadi italiani e’ desolatamente semivuoto (tranne qualche partita di cartello), a causa dei prezzi troppo elevati e della pericolosita’ di andare allo stadio.

Qui invece sembra di andare ad una scampagnata di paese (anche se i tifosi sono in media almeno 60.000 ogni partita!!)

Tutto intorno allo stadio prati verdi, brulicanti di bambini che giocavano a football, tra di loro e con i genitori.

Proprio accanto allo stadio, vicino a questa torre, c’erano decine di tende bianche, sotto le quali si riunivano i tifosi dei Roll Tide, per mangiare e vedere la partita in TV (tende in affitto).

Molti giocavano a questo gioco strano e rudimentale: dei sacchetti di terra e due assi di legno inclinati, con due buchi al centro.

Le squadre devono centrare il buco con il sacchetto.

Naturalmente ci sono i gonfiabili per far divertire i bambini, prima della partita.

Ecco un gruppo di amici, che avevano affittato la tenda, e con il loro plasma si accingevano a vedere la partita li sotto, con BBQ annesso!

Nel parco si radunano anche le bande (una per ogni squadra) che fanno le prove davanti agli spettatori.

Pensate che la banda dei Roll Tide e’ composta da piu’ di 400 persone ed ha 4 maestri!!

Ho passato almeno mezz’ora a vedere le varie prove delle due bande, e qualche minuto prima della partita la banda dell’Alabama si e’ riunita tutta ed ha provato tutte le musiche che avrebbero suonato da li a pochi minuti nello stadio.

Ecco la banda dei Roll Tide all’opera.

 

Naturalmente i tifosi della Georgia erano mischiati a quelli dell’Alabama, senza che nessuno si menasse o peggio si accoltellasse!

C’erano tantissime famiglie, e sottolineo famiglie, che erano li a godersi lo spettacolo (fuori dallo stadio e dentro), che vi assicuro era incredibilmente diverso da quello che vediamo nei nostri stadi di calcio: polizia in assetto di guerra, tifosi armati piu’ dei poliziotti, fossati, vetri antiproitettili, telecamere  ………………..

Una vera pena di spettacolo, quello italiano, contrapposto a questo americano, semplice, genuino e familiare.

Verso le sei mi sono recato al mio gate, per vedere lo spettacolo dentro lo stadio.

Ecco uno dei tantissimi bambini che erano presenti allo stadio.

Nessuno aveva paura a portarli.

Ho visto una famiglia con due bambini: uno di meno di un anno ed un altro di tre anni circa!!

Ve lo immaginate in Italia!!

NO!!!!

Eccomi, poco prima di entrare allo stadio, contento come un bambino!

Se devo fare un paragone e’ come quando sono andato la prima volta allo stadio (con mio padre e mio fratello) Olimpico di Roma, a vedere Roma-Santos.

Ancora mi ricordo l’emozione del grande prato verde accecante e di aver visto Pele’ (mi ricordo bene??!!).

A conferma che tutti vanno allo stadio ecco una signora in carrozzella elettrica, qui in USA comunissima, che entrava allo stadio.

Zero barriere architettoniche, con la pendenza media delle rampe che portano all’anello superiore, in bella mostra!

Ma eccomi finalmente dentro lo stadio!

La A stilizzata dell’Alabama, che ho su tutto (dalla macchina, alle maglie, ai calendari, alle bambole,  fino ad arrivare ad i portachiavi), eccola gigantesca al centro di un campo verdissimo, da fare male agli occhi!

Sotto l’entrata dei giocatori locali nel campo, acclamati come idoli della NFL!

 

La squadra dei Roll Tide aveva giocatori degni di questo sport (possenti e robusti) mentre quella della Georgia, aveva dei ragazzini in campo!

Ed il risultato finale non poteva essere che a favore dell’Alabama (non peraltro e’ la squadra campione uscente, del college universitario!).

Pero’ la Georgia aveva delle belle majorette!

Come vedete dalla foto di sotto, tutti indossavano qualche cosa a tema Roll Tide.

E’ un business enorme!

Qui sotto la banda musicale della Georgia, che siedeva un settore accanto al mio.

Questa invece era la banda dell’Alabama, che si preparava ad entrare allo stadio.

Loro si sono sistemati nel settore degli studenti (quello piu’ scatenato).

Ecco la banda e gli studenti al lavoro!

 

Ancora non ero andato a vedere il mio posto.

Qualche minuto prima della partita sono andato al settore K fila 51 e li ci ho trovato il mio amico, quello che mi aveva venduto il biglietto poche ore prima!

Non solo il posto era vero, ma mi aveva anche preparato un sedile dell’Alabama, con cuscino morbido e schienale con la A dei Roll Tide!

E dopo lo spettacolo delle bande in campo con majorette e sbandieratori,

 

ecco l’inizio della partita!

La partita non ha avuto storia.

Gia’ dopo 7 minuti erano 14 a zero, ed e’ finita 63-7 per i Roll Tide!

Troppa differenza di fisico e di gioco!

Il mio amico era un frequentatore dello stadio, sin dalla sua prima infanzia!

Conosceva tutto e tutti dei Roll Tide, e nelle tre ore in cui siamo stati assieme mi ha raccontato centinaia di aneddoti sulla squadra!

Nell’intervallo sono sceso vicino al campo ed ho fatto alcune foto alle belle ragazze dell’Alabama!

Io non sono bello come loro, ma una foto me la sono fatta lo stesso!

Qui sotto potete sentire la banda dei Roll Tide suonare “let the sunshine” (musica famosa del film acquarius), con una discreta coreografia. 

Mentre la partita volgeva al termine gli scatenati della curva studenti continuavano a dimenarsi ed a suonare!

La cosa caratteristica e’ che per molte azioni di gioco ci sono delle musiche (che la banda suona) ed il pubblico le intramezza con canti e balli!

Per esempio ad ogni down si urla “ROLL-TIDE”, scuotendo della bandierine rosse e bianche, con sabbia rumorosa dentro!

Ma le bande la fanno da padrona!

Suonano in continuazione anche durante le azioni di gioco!

Questa era la tribuna opposta, dove c’era la panchina dei giocatori dell’Alabama (ancora piena al termine della partita).

Dalla parte mia c’erano queste belle Georgiane, che valeva la pena di ammirare, prima di uscire!

Alla fine della partita ho salutato il mio amico, e sono andato al bagno, prima di rimettermi in viaggio.

Anche nei bagni c’era il marchio dei Roll Tide, su tutti i portasapone!

Prima di chiudere una “nanetto” (come diceva Frassica un tempo): all’entrata dello stadio una gentile inserviente mi ha fatto notare che non avrei potuto portare il mio zaino dentro, per legge. Allora mi ha invitato a lasciare lo zaino proprio fuori dai cancelli, li dove lo vedete.

Io sono rimasto perplesso, ma lei e’ stata inflessibile e mi ha imposto (con il sorriso sulla bocca) di lasciare lo zaino.

Io ho tolto le chiavi della macchina e la macchina fotografica, e sicuro di non ritrovarlo ho salutato il mio zaino!

A meta’ della partita sono sceso a vedere lo zaino, ed era ancora li!!

E la ragazza che stava al cancello, mi ha detto di stare tranquillo, tanto c’era lei che controllava!

Finita la partita sono tornato e c’era sempre lei, che con la faccia che diceva  “te lo dicevo io che lo zaino lo ritrovavi”, mi ha ridato lo zaino e mi ha salutato!!

Senza commento!

Chiudiamo con LA CANZONE dell’Alabama: “sweet home Alabama”, cantata nello stadio! 

CAMBIO SPORT!!

Posted in Sport, Usi e costumi by quattrovecchiinamerica on 30 ottobre 2009

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CAMBIO SPORT!!

 

Dato che a cambio marito non mi hanno accettato (e forse se avessi partecipato avrei rischiato di farmi cambiare veramente da Stefania, con un nuovo marito, piu’ “gestibile” di me!!) ho deciso di cambiare sport.

Anche perche’ si possono ammirare esemplari di donne americane (vedi cheerleaders sopra) che qui in Alabama non hanno ancora importato!!!

Naturalmente non lascio il calcio, che regolarmente vedo ogni Domenica (campionato normale, posticipi compresi), ogni Sabato (per gli anticipi), ogni Martedi’ e Mercoledi’ (per la Champions League) e dulcis in fundo ogni  Giovedi’ (per la European League).

Tutto tramite internet e gratis!!!

Alla faccia di sky e mediaset!!!

Pero’ stando qui in USA  non era possibile, per un appassionato di tutti gli sport come me, non incunearsi nel magico mondo del football americano.

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Notare che qui il football non e’ il calcio. Il calcio in USA si chiama soccer!!!

Se vi dicono di andare a giocare una partita a football, pensate bene prima di dire si e farvi spaccare le ossa!!!

Per prima cosa dovevo capire le regole.

Allora mi sono comprato un bel libro che parla solo di regole del football.

Il libro e’ pallosissimo, perche’ tratta per filo e per segno ogni possibile evento che puo’ accadere sul campo di gioco. E’ un po come se si leggesse il libro delle regole del calcio. Se si parla solo di regole, diventa una palla.

Poi di regole ce ne sono a bizzeffe.

Non vi posso tediare con tutte le regole, ma basicamente ecco un super sunto:

1) si puo’ passare la palla in avanti;

2) quando la palla tocca per terra, si ferma il gioco;

3) ogni azione di gioco prevede il completamento di 10 yards, raggiungibili in 4 tentativi. Ognuno di questi 4 tentativi finisce non appena la difesa riesce ad impedire l’avanzamento del pallone. L’azione di attacco si interrompe quando la palla tocca per terra,  facendo cadere a terra il giocatore con la palla o riuscendo addirittura a prendere la palla.

4) Qualora si raggiungano le 10 yards, si hanno altre 4 possibilità per conquistare altre 10 yards, fino all’arrivo in area di meta.

5) si fa un punto quando si entra con la palla nell’area di fondo avversaria (meta). Si fa cosi’ il touchdown che vale 6 punti!!!

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6) Segue il tuchdown un extrapoint, tirato con i piedi, che vale 1 punto (vale 2 punti se la squadra riesce a realizzare con le mani, invece che con i piedi).

 

Qui sotto si vede il numero 3 che sta calciando l’extrapoint (con i piedi) nella finale dello scorso anno tra Pittsburg Steelers e gli Arizona Cardinals. Il pallone si vede  sulla traversa gialla!!

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E se volete saperne di piu’ compratevi lo stesso libro che ho io. E vi addormenterete piu’ in fretta la sera!!!

Comunque a parte le regole, che si imparano solo guardano le partite in TV, la cosa che e’ piu’ strana per noi e’ che e’ uno sport regolato dalla pubblicita’!!!!

Ogni momento della partita sembra studiato (e cosi’ le regole) per fare un break pubblicitario. Cosi i 4 tempi che durano 15 minuti l’uno, per un totale di 60 minuti, si protraggono a dismisura a causa dei continui break pubblicitari (che non interrompono la partita!! I break della partita sono studiati ad hoc per iniflarci le pubblicita’!!).

Le partite di solito durano 3h30 minuti. senza considerare un eventuale overtime di 15 min (che ne dura almeno 40 ) in caso di punteggio di parita’ alla fine dei 60 minuti regolamentari.

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Le partite vengono disputate da due squadre composte da undici giocatori (con un numero pressoché illimitato di cambi di giocatori a causa dei tanti ruoli presenti, dal quarterback al running back)con un intervallo di 15 minuti fra il secondo e terzo tempo.

Le squadre dei campionati professionali hanno a disposizione, seduti sulle apposite panchine, circa 50 giocatori poiché esistono 3 squadre specializzate per specifiche azioni di gioco: offensive team (la squadra per attaccare), defensive team (per difendere) e special team (per situazioni particolari).

Se vogliamo riassumere la filosofia di fondo del football americano è quella della conquista del territorio: avanzando a più riprese sulle linee di yards (0,914 m) posizionate trasversalmente rispetto ai lati corti del campo, le squadre cercano di raggiungere il punto di meta situato nella zona avversaria per posizionarvi la palla e mettere a segno così il colpo decisivo del touchdown.

Il campo è lungo 120 yard (109 m), comprese le 2 aree di meta, 10 yard ciascuna, largo 53 yard (48 m) e alle due estremità sono situate le due porte, a forma di U, che servono per i calci piazzati. Esso può essere sia in erba naturale che sintetica.

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Il pallone ovale, di cuoio o gomma, è lungo 28 cm con circonferenza 7.1 cm, peso circa 425 g e una cucitura esterna per agevolare la presa delle dita.

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Vi assicuro che prendere in mano il pallone ovale e cercare di fare un passaggio tipo quelli che si vedono in TV e’ quasi impossibile, per noi nati con il pallone tra i piedi!!! 

Queste sono le basi. Il resto si capisce guardando le partite e chiedendo ai nativi, che sono stregati da questo sport.

L’anno scorso ho visto il Super Bowl (partita conclusiva della stagione) con amici italiani. Devo dirvi che mi ha preso molto, anche perche’ la partita e’ finita per una meta fatta all’ultimo secondo!!!

Nella foto di sotto c’e’ il sunto della partita:

Super Bowl XLIII

Super Bowl XLIII Logo

 

Pittsburgh Steelers Arizona Cardinals
(AFC) (NFC)
27 23
  1 2 3 4 Total
PIT 3 14 3 7 27
ARI 0 7 0 16 23
Date February 1, 2009 
Stadium Raymond James Stadium, Tampa, Florida
MVP Santonio Holmes, Wide receiver
Favorite Steelers by 7
National anthem Jennifer Hudson
ASL translation by Kristen Santos
Coin toss Roger Craig, John Elway, Gen. David Petraeus and Lynn Swann
Referee Terry McAulay
Halftime show Bruce Springsteen and the E Street Band
Attendance 70,774
TV in the United States
Network NBC
Announcers Al Michaels and John Madden
Nielsen Ratings 42.1 (national overnight)
53.6 (Pittsburgh)
47.5 (Phoenix)
98.7 million US viewers (3rd most watched program, 2nd sports pgrm.)
Market share 65 (national)
79 (Pittsburgh)
80 (Arizona)
Cost of 30-second commercial US$2.4 million–$3 million
 < XLII Super Bowl XLIV > 

Oltre al risultato, di cui poi diro’, notate il prezzo per 30 secondi di pubblicita’ durante la partita: 2,5 milioni di $ per 30 secondi!!!!

Dicevo che la partita e’ stata entusiasmante. Infatti gli Arizona Cardinals (nettamente sfavoriti dai pronostici. Notare che Obama si era schierato nettamente a favore dei Pittsburg, gia’ prima dell’inizio della partita. Io ho trovato strano che un presidente delgli USA si fosse schierato cosi’ apertamente. Da noi non si sa mai per quale squadra tifano molti dei nostri politici, per paura di perdere voti!! Ma dopo ho capito perche’. Uno dei maggiori sponsor dei Pittsburg era anche uno dei maggiori sponsor di Obama, duranta la sua campagna elettorale!!!! Potenza dei soldi!!) sono stati sempre sotto fino alla fie del terzo tempo. Pero’ nel quarto hanno fatto ben 16 punti, che sommati ai 7 che avevano realizzato nel secondo tempo li portava 23 a 20!!

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(due tifosi avversari nello scorso Superbowl)

Gli sfavoriti cosi’ a 10 secondi dalla fine stavano per vincere il Superbowl (con sommo dispiacere per Obama!!!). Ma quando meno te lo aspetti ecco un lancio micidiale del quarterback, che raggiunge in un angolo impossibile il ricevitore e la situazione si ribalta definitivamente. Dopo la trasformazione 27-23 per i favoriti Pittsburg Steelers.

Fino a qui niente di troppo strano. Un punto all’ultimo secondo. Ma la meta e’ stata molto contestata. Ci sono volute numerose ripetizioni alla moviola del punto (che sono durate almeno 10 minuti) per capire se il punto fosse valido o no!!

Ecco alcune foto esplicative:

Qui sotto Holmes, agguanta inesorabilmente il pallone. Dalla foto sembra sia un normale touchdown ma non e’ cosi’!

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Ecco la stessa foto da diversa angolatura. Ma non si nota ancora nulla di strano.

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Proviamo a cambiare angolo. Ma ancora nulla si nota!!

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Iniziamo a guardare i piedi. Sono esattamente nell’angolo destro dell’area di meta!! Ma per essere punto, la ricezione deve avvenire con  tutti e due i piedi dentro l’area di meta avversaria.

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Da questa foto si intuisce che entrambi i piedi sono dentro. Ma non si ha la certezza che tocchino per terra.

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Qui i piedi sono tagliati!!!

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Ecco la prova: la meta e’ valida ed i Pittsburg Steelers sono i campioni della NFL 2009!!!

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Nulla puo’ il numro 47 dei Cardinals, se non guardare cadere a terra il suo avversario!!

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Ecco sotto Holmes che si tiene stretta la palla che lo fara’ diventare un mito per tutto il resto della sua carriera!!!

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Eccolo mentre accarezza i suoi sogni di vittoria.

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Onore al bestione di quarterback dei Pittsburg, il Sig. Roethlisberger. Il quale ha fatto un lancio millimetrico, calibrato ed incredibile alla fine di una partita entusiasmante, quando oramai nessuno sperava piu’ in una vittoria dei Pittsburg!!!

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Naturalmente quando si vedono le partite di calcio c’e’ un pathos diverso. Tutto nel football americano sembra piu’ annacquato, data la lunghezza dell’evento. Pero’ e’ emozionante vedere questi bestioni darsele di santa ragione (ma mai con cattiveria!!) e vedere come alcuni di loro fanno il campo (da una parte all’altra) a velocita’  folli, lasciando sul posto tutta la difesa!!

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Ma la cosa che non avevo mai capito era la seguente: dato che le partite si susseguono da settembre fino a Marzo (piu’ o meno) non riuscivo a capire quali fossero quelle piu’ importanti, quali fosse la lega di serie A o B, quali fossero le regole per accedere alle varie leghe ……….

Praticamente vedevo le partite e non capivo quali fossero le squadre forti, in quale campionato giocavano, perche’ vedevo squadre con giocatori forti e muscolarmente immensi ed altre con giocatori piu’ snelli e scattanti.

Praticamente vedevo le partite e non capivo nulla di quello che c’era dietro!!!

Allora mi sono messo d’impegno ed ho cercato di capire prima di tutto le regole del campionato di football per eccellenza: l’NFL (paragonabile alla nostra serie A).

Ecco un sunto da wikipedia.

La National Football League (NFL) inizia il weekend dopo il Labor Day (il primo Lunedi’ di settembre).

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Ogni team gioca 16 partite in 17 settimane.

Generalmente le gare sono giocate la Domenica pomeriggio. Fa eccezione la partita giocata la Domenica notte (Sunday night football) ed un’altra partita giocata il Lunedi’ notte (Monday night football). Nella stagione sono programmate una o due partite  giocate il Sabato o il Giovedi’ pomeriggio.

Inoltre di Dallas Cowboy ed i Detroit Lions, tradizionalmente ospitano una partita il giorno del Thanksgiving (quarto Giovedi’ di Novembre). Tale partita e’ conosciuta come il Turkey Bowl.

La NFL si compone di due Conference: la AFC (American Footbal Conference) e la NFC  (National Football Conference).

L’American Football Conference  è una delle due conference che costituiscono la National Football League. La AFC fu costituita prima della stagione del 1970 con le squadre provenienti dall’American Football League quando l’AFL si fuse con la NFL. L’accordo della fusione prevedeva che le due nuove conference (AFC ed NFC) avrebbero compreso lo stesso numero di squadre al loro interno, perciò 3 squadre provenienti dalla NFL, i Baltimore Colts, i Cleveland Browns ed i Pittsburgh Steelers, furono obbligate ad entrare nella nuova AFC. Il trasferimento all’inizio fu duramente contestato dai tifosi di queste città.

L’AFC al giorno d’oggi è costituita da 16 squadre, suddivise in 4 division (North, South, East e West) di 4 squadre ciascuna.

La NFC, anch’essa è costituita da 16 squadre, suddivise in 4 division (North, South, East e West) di 4 squadre ciascuna.

Ecco le squadre delle due Conference:

 

National Football League (2009)

AFC West North South East
Denver Broncos Baltimore Ravens Houston Texans Buffalo Bills
Kansas City Chiefs Cincinnati Bengals Indianapolis Colts Miami Dolphins
Oakland Raiders Cleveland Browns Jacksonville Jaguars New England Patriots
San Diego Chargers Pittsburgh Steelers Tennessee Titans New York Jets
NFC West North South East
Arizona Cardinals Chicago Bears Atlanta Falcons Dallas Cowboys
St. Louis Rams Detroit Lions Carolina Panthers New York Giants
San Francisco 49ers Green Bay Packers New Orleans Saints Philadelphia Eagles
Seattle Seahawks Minnesota Vikings Tampa Bay Buccaneers Washington Redskins

 

Una cosa interessante e’ la formula che si usa per determinare il calendario di ogni stagione.

Prendiamo ad esempio questa griglia, che e’ la classifica finale della stagione precedente a quella per cui si vuole stilare in nuovo calendario.

 

Vediamo ora le partite che dovrebbero giocare i Browns: 

I Browns giocheranno contro i teams colorati di blu due volte (in casa e fuori casa), e contro i teams colorati di giallo, per un totale di 16 partite. 

Piu’ in particolare: 

  • Ogni team gioca contro i teams della sua divisione due volte (home ed on the road), per un totale di 6 partite.

  • Ogni team gioca, solo una partita,  contro i quattro teams di un’altra divisione della sua conferenza seguendo una turnzione che si ripete ogni quattro anni (vedi sotto). Due partite in casa e due fuori casa, per un totale di 4 partite

  • Ogni team gioca contro 4 teams di un altra divisione di un’altra conferenza, seguendo una turnazione che si ripete ogni 4 anni. Due partite in casa e due fuori casa, per un totale di 4 partite

  • Ogni team gioca una volta contro gli altri teams nella sua conference che si sono classificati allo stesso posto l’anno preceden, non contando le divisioni nelle quali si deve giocare nell’attuale campionato (esempio i Browns giocheranno una partita contro i Bills e contro i Jaguar (che si erano classificati l’anno precedente quarti come i Browns, nella conference dei Browns). Una partita in casa ed una fuori casa, per un totale di 2 partite.

Questa formula garantisce che tutte le squadre si inocntrino tra di loro almeno una volta ogni 4 anni, e che giochino negli stadi delle altre squadre almeno una volta ogni 8 anni. Inoltre tale formula garantisce, senza rifermento alla classifica dell’anno precedente, che le 16 partite che le squadre giocheranno nella stagione consisteranno di:

  • 4 partite contro avversari che hanno finito la stagione precedente nal primo posto nelle loro rispettive divisioni.

  • 4 partite contro avversari che hanno finito la stagione precedente al secondo posto nelle loro rispettive divisioni.

  • 4 partite contro avversari che hanno finito la stagione precedente al terzo posto nelle loro rispettive divisioni.

  • 4 partite contro avversari che hanno finito la stagione precedente al quarto posto nelle loro rispettive divisioni.

Per esempio nel calendario del 2009 i Browns (che erano finiti quarti nella stagione precedente) giocheranno 4 partite contro le quattro squadre terminate prime nelle loro divisioni (Steelers andata e ritorno, Chargers, Vikings), 4 partite contro le quattro squadre terminate seconde nelle loro divisioni (Ravens andata e ritorno, Broncos, Bears), 4 partite contro le quattro squadre terminate terze nelle loro divisioni (Bengals andata e ritorno, Raiders, Packers), 4 partite contro le quattro squadre terminate quarte nelle loro divisioni (Bills, Jaguars, Chiefs, Lions).

Allo studio c’e’ una proposta di modificare tale formula in modo da evitare che le squadre della costa Est viaggino fino ad  Oakland & San Diego or San Francisco & Seattle durante la stessa stagione. La stagione 2008 I New England Patriots and New York Jets hanno dovuto attraversare il paese per incontrare le 4 squadre della West Coast.

 Ecco la formula di turnazione per i prossimi 5 anni

Teams Opponents
Year Division Intraconf. Interconf.
2009 AFC East AFC South NFC South
AFC North AFC West NFC North
AFC South AFC East NFC West
AFC West AFC North NFC East
NFC East NFC South AFC West
NFC North NFC West AFC North
NFC South NFC East AFC East
NFC West NFC North AFC South
2010 AFC East AFC North NFC North
AFC North AFC East NFC South
AFC South AFC West NFC East
AFC West AFC South NFC West
NFC East NFC North AFC South
NFC North NFC East AFC East
NFC South NFC West AFC North
NFC West NFC South AFC West
2011 AFC East AFC West NFC East
AFC North AFC South NFC West
AFC South AFC North NFC South
AFC West AFC East NFC North
NFC East NFC West AFC East
NFC North NFC South AFC West
NFC South NFC North AFC South
NFC West NFC East AFC North
2012 AFC East AFC South NFC West
AFC North AFC West NFC East
AFC South AFC East NFC North
AFC West AFC North NFC South
NFC East NFC South AFC North
NFC North NFC West AFC South
NFC South NFC East AFC West
NFC West NFC North AFC East
2013 AFC East AFC North NFC South
AFC North AFC East NFC North
AFC South AFC West NFC West
AFC West AFC South NFC East
NFC East NFC North AFC West
NFC North NFC East AFC North
NFC South NFC West AFC East
NFC West NFC South AFC South

Se si prende sempre ad esempio I Browns, che fanno parte della AFC North, si capisce che dopo aver giocato tutte le partite della propria divisione, dovranno giocare (nel calendario del 2009) contro le squadre della AFC West ed NFC North. Piu’ due partite contro le ultime della loro Conference. 

Capito come si formano i calendari passiamo ora a capire come si vince il Superbowl. 

I playoff della NFL constano di 4 partite ad eliminazione diretta

Ad ognuna delle vincitrici delle 4 divisioni (di tutte e duie le conference) viene assegnata un numero da 1 a 4 (il numero 1 e’ la squadra che ha ottenuto I migliori risultati della stagione) , in base ai risultati della stagione regolare. Due wild card vengono assegnate alle squadre classificatesi quinte e seste della loro conference (chiamate Wild Card 1,2,3e 4).

Le partite si giocano secondo il calendario riportato qui sotto:

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Si arriva a due vincitori di Conference (AFC Champion e NFC Champion), I quali si scontreranno tra di loro per la conquista del Superbowl.

Ecco le statistche relative ai vincitori dei superbowl, dal 1970.

 Games

Team

 Wins

 Losses

 Winning percentage

 Season(s)

8

Dallas Cowboys

5

3

.625

 1970,1971, 1975, 1977, 1978, 1992, 1993, 1995

7

Pittsburgh Steelers

6

1

.857

 1974, 1975, 1978, 1979, 1995, 2005, 2008

6

New England Patriots

3

3

.500

 1985, 1996, 2001, 2003, 2004, 2007

6

Denver Broncos

2

4

.333

 1977, 1986, 1987, 1989, 1997, 1998

5

San Francisco 49ers

5

0

1.000

 1981, 1984, 1988, 1989, 1994

5

Washington Redskins

3

2

.600

 1972, 1982, 1983, 1987, 1991

5

Los Angeles/Oakland Raiders

3

2

.600

 1967, 1976, 1980, 1983, 2002

5

Miami Dolphins

2

3

.400

 1971,1972, 1973, 1982, 1985,

4

Green Bay Packers

3

1

.750

 1966, 1967, 1996, 1997

4

New York Giants

3

1

.750

 1986, 1990, 2000, 2007

4

Minnesota Vikings

0

4

.000

 1969, 1973, 1974, 1976

4

Buffalo Bills

0

4

.000

 1990, 1991, 1992, 1993

3

Baltimore/Indianapolis Colts

2

1

.667

 1968, 1970, 2006

3

Los Angeles/St. Louis Rams

1

2

.333

 1979, 1999, 2001

2

Kansas City Chiefs

1

1

.500

 1966, 1969

2

Chicago Bears

1

1

.500

 1985, 2006

2

Cincinnati Bengals

0

2

.000

 1981, 1988

2

Philadelphia Eagles

0

2

.000

 1980, 2004

1

New York Jets

1

0

1.000

 1968

1

Baltimore Ravens

1

0

1.000

 2000

1

Tampa Bay Buccaneers

1

0

1.000

 2002

1

San Diego Chargers

0

1

.000

1994

1

Atlanta Falcons

0

1

.000

1998

1

Houston/Tennessee Oilers/Tennessee Titans

0

1

.000

1999

1

Carolina Panthers

0

1

.000

2003

1

Seattle Seahawks

0

1

.000

 2005

1

St. Louis/Phoenix/Arizona Cardinals

0

1

.000

2008

0

Detroit Lions

0

0

N/A

0

Cleveland Browns

0

0

N/A

0

Jacksonville Jaguars

0

0

N/A

0

New Orleans Saints

0

0

N/A

0

Houston Texans

0

0

N/A

Detto cio’ ora sapete quasi tutto sul football Americano.

L’ultima cosa da sapere, la piu’ incredibile, e’ che le squadre che partecipano alla NFL league SONO SEMPRE LE STESSE!!!!

Cioe’ nessuna retrocede e nessuna sale dai campionati inferiori!!!! C’e’ solo qualche cambiamento di nome o a volte alcune squadre scompaiono per fare posto ad altre. Ma sono casi limitatie sporadici.

Sempre le stesse squadre e praticamente sempre le stesse partite da anni!!! Che palle!!!

Anche nel campionato italiano di serie A ci sono spesso le stesse squadre che si contendono il campionato, ma puo’ capitare che vincano anche squadre che provengono dale serie minori, tipo il Verona, la Lazio (scherzo!!), la Sampdoria ed il Cagliari.

Non potendo altre squadre entrare nella NFL league il Superbowl lo possono vincere solo le 32 squadre che da sempre giocano nella NFL.

Mi sembra una limitazione bestiale!!! Specialmente in USA dove dicono che tutti possono fare tutto. Per esempio la squadra di football di Hunsville non potra’ mai vincere un Superbowl, a meno che i boss della NFL non decidano di cambiare le regole e far giocare un numero maggiore di squadre. Questo sempre in base a meriti non sportive (come succede nella stragrande dei campionati di tutti gli sport e di tutte le nazioni) ma solo in base a considerazioni economiche!!!!!

Alla faccia di De Cubertin!!!!!!

Comunque in USA questo sport e’ tanto famoso da avere i tappeti da cucina con il campo da football!!

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Non mi resta che finire con la cosa che dovrebbe attrarre di piu’ in una partita di football americano!!!!

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