FREDDISSIMO, INFLUENZA E TOPI!!!
FREDDISSIMO, INFLUENZA E TOPI!!!
Non appena ci siamo ripresi dal viaggio e dagli inevitabili scombussolamenti dovuti al jet lag ed al riabituarsi ai nuovi ritmi Alabamiani, eccoci alle prese con tre grossi problemi:
1) IL SUPER FREDDO
La settimana scorsa abbiamo avuto un bruschissimo calo delle temperature. Durante la settimana le temperature si sono mantenute fredde durante la notte (circa -4 gradi Celsius) e la mattina non si superavano i 2/3 gradi Celsius. Era freddo ma si poteva resistere, infatti anche se io sono un superapprensivo, i bambini sono andati a scuola fino a Giovedi’. Invece la mattina di Venerdi’ ci siamo ritovati a – 13 gradi Celsius, con temperatura percepita – 20 gradi Celsius (dovuta al wind chilly factor, in altre parole al vento gelido)!!! Uno shock termico assolutamente unico e punitivo.
Ecco le temperature alle ore 7.39 del mattino:
+ 8 gradi Farenhait (- 13,3 gradi Celsius)!!! e durante la notte si e’ arrivati a – 9 farenhait (- 22,7 gradi Celsius), che e’ la seconda temperatura piu’ fredda mai registrata in Alabama!!!
Per farvi capire che era freddo vi faccio leggere le temperature alle ore 12.22
23 gradi Farenhait (- 5 gradi Celsius)!!!
Io naturalmente non ho fatto andare a scuola i bimbi, anche se Stefania insisteva per farli andare!!
Vi spiego meglio, perche’ la trasformazione genetica di Stefania ha dell’incredibile!!!
Lei e’ passata dalle temperature miti dell’inverno romano, durante le quali faceva uscire i bimbi ma coperti fino all’inverosimile, con mille titubanze sul fatto che il feddo romano (che in realta’ non e’ altro che fresco, rispetto alle temperature polari di questi giorni!!)potesse in qualche modo far raffreddare i bimbi, se non peggio farlgi venire la febbre. Niente di piu’ normale che le solite paure di una mamma italiana, del sud.
Invece venendo qui, mangiando cibo americano e frequentando gli asili americani, lei si e’ trasformata in una perfetta mamma americana (pur senza parlarne l’idioma!!): assolutamente non curante degli agenti atmosferici e se piove dice che e’ bel tempo e se e’ super freddo (come i – 22 gradi Celsius di Venerdi’ mattina) dice che il freddo fa bene ai bambini e che li tempra!!!
Lancio un appello mediatico a voi oscuri lettori del blog: come si fa a farla tornare normale!!??? Non proprio come una donna del sud che pensa solo a casa e fornelli ma come una donna italiana del centro nord, lavoro per prima cosa, casa come seconda e fornelli quando avanza tempo!! Sono ben accetti consigli e tisane terapeutiche!!
Scherzi a parte, per farvi capire che freddo faceva Venerdi’ vi faccio vedere come ci siamo vestiti quel giorno:
la mia vestizione comprendeva tripla maglia per coprire il torace, doppio pantalone per coprirre le gambe e l’apparato riproduttivo, cappello, sciarpa e guanti, calze della Thorlo di lana, anfibi, goretex per concludere il tutto!!
Ecco il risultato finale (non prorpio bello a vedersi!!) della vestizione a cipolla.
Ecco la donna delle Murge, americanizzata!!
C’e’ da aggiungere che dovevo vestirmi cosi’ pesantemente dato che oltre agli agenti atmosferici esterni dovevo fronteggiare quelli interni all’ufficio. Infatti questi buontemponi di americani, per non si sa quale mistero continuano a mandare aria condizionata gelata, alle temperature che di solito impostano quando fuori fa + 40 gradi Celsius!!! Misteri della fede americana e per di piu’ la bocchetta dell’aria condizionata la ho proprio sulla mia testa e nonostante i miei tentavi di soffocarne il getto, con mezzi empirici, il getto e’ implacabile e mi frusta con i suoi fendenti ghiacciati tutto il giorno, a frequenze e ritmi incomprensibili per un comune mortale!!! Vi dico solo che il mio compagno di stanza tedesco certi giorni non si spoglia neanche e si fa spesso il vino caldo come riscalda muscoli (con la conseguenza che inonda la stanza di vapori di alcool che anche senza bere ti ubriacano!!).
2) L’INFLUENZA
La conseguenza del super freddo di questi giorni (secondo giorno piu’ freddo nella storia dell’Alabama) e’ stata che Paolo si e’ beccato l’influenza. Infatti Sabato mattina, che per ironia della sorte era caldo si e’ svegliato con 38 di febbre. Subito tachipirina e la mattina e’ passata. Alle 13.00 la febbre si ripresenta puntuale a 39 questa volta. Altra tachipirina e la febbre rimane a 39 per un ora e non sembrava voler scendere.
Allora chiamo il nostro dottore americano che mi dice di andare in clinica che lo visitera’ subito, dato che aveva altri piccoli pazienti da visitare. Un po’ incerto se fare uscire Paolo con la febbre ci penso su, chiedo consiglio a Stefania, che da donna americana mi convince ad uscire lo stesso!!
Andiamo in clinica alle 14.45 ed il dottore lo visita subito e gli fa l’esame dello streptococco (con esito negativo, risultato in 7 minuti!!). Alla fine sentenzia che e’ solo una semplice influenza che deve essere curata con tachipirina, o meglio Tylenol. Il Tylenol e’ una specie di medicina miracolosa che qui usano per tutti i mali, cambia solo quello che c’e’ scritto sulla confezione (tylenol cold, flu, pain relief….). Comunque a Paolo l’uscita ha fatto bene infatti dopo la visita la febbre gli e’ sparita come d’incanto!!
3) I TOPI
La notte successiva mentre monitoravo Paolo per vedere se la febbre gli risaliva durante la notte, mi sono recato in bagno per fare la pipi’ e con gli occhi gonfi di sonno ho sentito un rumorino sulla mia destra ed ho percepito con la coda dell’occhio una scia nera che si infilava da sotto il water verso l’armadio (che qui e’ una stanza vera e propria)!!!!
Non avevo ben visto cosa fosse, ma purtroppo l’immaginazione non mi manca e nonstante non volessi crederci ho subito sentito che quella scia era uno stramaledetto topo!!!
Allora ho subito chiuso la porta del bagno, mentre andavo a mettermi le scarpe non senza pensare ad una arma. La mia scelta e’ ricaduta sulla vecchia cara scopa: lunga e come schiaccia topi mi era sembrata performante!! Sono rientrato nel walk in closet e con la porta chiusa del bagno ho iniziato la caccia all’animale. Devo confessare che avevo un po’ di fifa mista a schifo. Piano piano con meticolosa precisione ho rimosso tutto cio’ che era a terra nell’armadio fino a togliere tutto. A quel punto visto che non sembrava che ci fosse nulla, ho iniziato a battere tutto l’armadio con la scopa in attesa che la bestia si palesasse. Per ben mezz’ora l’impari confronto si e’ protratto e l’animale, ben conscio di quello a cui sarebbe andato incontro uscendo, non si e’ mosso dal suo oscuro nascondiglio.
Ad un certo punto come dal nulla e’ uscito un animaletto nero, che mi e’ passato tra le gambe come un furetto. Spaventato, ma incazzato gli ho rifilato una scopata in testa, ma non e’ stata sufficiente ad ammazzare il la bestia, che nel frattempo avevo capito essere un topo. Il topino, rincitrullito dalla mazzata, ha cercato di infilarsi sotto la porta che dava sulla mia camera da letto, ma non e’ riuscito a passare sotto ed e’ tornato indietro. Li ha trovato la sua morte: la mia scarpa numero 41, con grosso carro armato sotto non ha perdonato e lo ha ridotto ad una frittella!!
Fine delle caccia grossa, ma inizia di una punizione che non auguro a nessuno. Infatti tutta la Domenica la abbiamo passata a svuotare i due walk in closet, a pulire ed a disinfettare tutto (ed a rilavare quanto dovuto, buttando anche qualche cosa) ed a ripulire il living room, il dining romm, la cucina ed i due bagni. Un vero e proprio mazzo da schiavi d’altri tempi e luoghi (o forse proprio di questi luoghi dove anni fa regnavano i bianchi ed i neri, per loro sfortuna, erano degli schiavi).
Il topolino (ridotto ad un foglio di carta) era veramente piccolo e sembrava essere un topo di campagna, dato che noi abitiamo in campagna. Il dubbio piu’ grosso che avevamo era il seguente: sara’ stato un topolino solitario o un topolino che amava la compagnia??? Dovevamo solo aspettare per vedere!! Nel frattempo ho comprato 10 trappole con colla superadesiva, che abbiamo sistemato nei punti in cui avevamo visto le tracce della bestia. Inoltre la mattina ero andato dal manager del residence per lamentarmi e per capire se la cosa era normale od un evento eccezionale. Lei mi ha spiegato che vivendo in campagna questo puo’ accadere, specialmente se si lascia la casa vuota per molto tempo (come abbiamo fatto noi per tre settimane, venendo in Italia). Distrutti dalla fatica e sistemate le trappole in punti critici ci siamo addormentati sperando di non trovare piu’ altre bestie.
La mattina dopo Stefania mi ha svegliato presto per andare a vedere se dentro le trappole c’era un topo. Nel frattempo causa le migliaia di volte che ieri ero uscito e rientrato da casa mi era venuta anche la febbre!! Rincitrullito dalla nottata passata con la febbre e con gli occhi del sonno, faccio il controllo delle trappole e con mio estremo disappunto nella dispensa (anche essa una stanza) troviamo un’altra bestiolina, ben attaccata alla colla!!!
Apriti cielo, Stefania (che e’ sembrata invece in quel momento una donna del sud e cioe’ con una paura mostruosa anche dei topolini catturati) e’ entrata in crisi. Dopo aver infilato (io) il corpo del reato (il topo), ancora vivo ed appiccicato alla trappola, in un busta di plastica ed averlo ucciso con due scarpate ad hoc, abbiamo programmato la seconda giornata antitopo. Paolo che non ha piu’ la febbre lo abbiamo lasciato ancora a casa, nella sua postazione multimediale nuova di zecca
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