15 GIORNI A MIAMI
15 GIORNI A MIAMI
Dopo circa un mese di assenza dal blog rieccoci da Miami!! Qui siamo tutti al completo a South Beach (famosa spiaggia di bagordi giovanili) con l’aggiunta di Babbo, che dopo essere venuto ad Huntsville per una settimana ed essere tornato in Italia ha deciso di tornare di nuovo (dopo meno di 6 giorni!!!!) a Miami per aiutare Stefania ed i bambini, durante il mio pit stop forzato presso la Bascom Palmer, per il mio tagliando all’occhio sinistro!!!!
Pur essendo Miami vicina ad Huntsville (14 ore di macchina e circa 1 ora d’aereo) , purtroppo non esiste un volo diretto e bisogna fare scalo ad Atlanta. Per giunta il volo se non lo si prenota con largo anticipo costa caro, pensate che il volo round trip (andata e ritorno) lo abbiamo pagato 550 $ a testa!!!Praticamente quasi come un volo per l’europa!!!
Da Huntsville si prende un aereo piccolo piccolo che ti porta in meno di 50 muniti ad Atlanta. Non si fa in tempo a decollare che il pilota dopo poco dice che sta iniziando la fase di avvicinamento ad Atlanta!!!
Qui sotto i due vandalini che scrutano la pista di atteraggio e gli aerei che decollano
Mentre Stefania, approfittando della connessione wireless ad internet, scrive qualche messaggio su facebook!!
Eccoci arrivati a Miami (per la precisione a Key Biscaine, piccola isola per gente facoltosa vicino a Miami) dove un nostro amico di Penna ci ha messo a disposizione una casa veramente bella e confortevole. Qui passeremo i nostri 15 giorni.
La prima cosa che abbiamo fatto e’ stata quella di sistemare i due portatili per le varie connesioni ad internet ed il DVD per i bimbi. In piu’ abbiamo eliminato tutti i pericoli per i bambini (come per esempio i tavoli con angoli taglienti di vetro).
Inoltre per far stare buoni i bambini il nonno gli ha comprato dei regalini. Questa e’ una chevrolet che a Paolo e’ piaciuta moltissimo!
Miami e’ una grande citta’ con autostrade e sopraelevate che la tagliano in tutte le sue direzioni. Orientarsi e’ difficile ma con il Tom Tom tutto si puo’ fare!! C’e’una downtown che e’ zona commerciale con uffici ed alberghi (e barboni agli angoli delle strade). Poi c’e’ Miami Beach (zona di divertimenti, ristoranti, discoteche e giovani che inseguono il divertimento a tutti i costi) che e’ un’isola (qui c’e’ la famosa Ocean Drive quartiere alla moda dove aveva la casa Versace) e Key Biscaine che sembra essere una oasi per ricconi (per la cronaca e’ sempre un’isola).
La lingua principale e’ a sorpresa lo spagnolo!! Infatti se qualcuno ti domanda qualche cosa lo fa prima in spagnolo e poi in inglese!!!
Le bellezze locali sono veramente una spanna superiore a quelle dell’Alabama. In 15 giorni ho visto veramente tante ma tante belle ragazze dall’etnia piu’ varia!!
Ecco uno scorcio di Miami Beach con due foto prese da internet.
Queste due foto sotto ritraggono il downtown di Miami, di giorno e di notte.
Non ho foto delle autostrade e superstrade, ma credetemi sono tante, aggrovigliate su se stessse e tra i grattacieli!
Le foto di sotto sono scattate in un playground proprio su Miami Beach.
Vista della spiaggia e del mare (che a dire la verita’ non ispira per nulla, ne per quanto riguarda la pulizia, ne per farsi un bel bagno).
Questa palafitta e’ la postazione del bagnino, ricorda molto i film americani. Davanti alla palafitta si intravedono tre signore che fanno yoga.
Ecco il pennese doc sulla spiaggia di Miami, con il maglione di ZEO!!!
Babbo alle prese con Sara ed il suo palloncino
Concludiamo la nostra breve visita a Miami Beach con questa foto di gruppo, scattata da due turiste francesi. Si intravede la mia benda, frutto di un doppio pit stop all’occhio sinistro. La foto e’ stata scattata ad appena 3 giorni dal mio tagliando!!
Voglio trasmettervi le mie impressioni su Miami Beach:
1) dal punto di vista architettonico, si puo’ tranquillamente dire che e’ affascinante, ma naturalmente non e’ Roma!!
Tutte case basse in periferia e grandi grattacieli ed alberghi a Miami Beach. Sulla via principale (lungomare) di Miami Beach si affacciano una marea di ristoranti e discoteche per giovani vogliosi di divertirsi, bere e rimorchiare. Mi hanno detto che in alcune discoteche non si puo’ entrare se non sei conosciuto e sopratutto se non sei accompagnato da una ragazza. Infatti di fronte le discoteche ci sono un sacco di belle ragazze che si fanno pagare per permettere ai ragazzi da soli di poter entrare!!!
2) i negozi stanno su una via parallela al lungomare e sono negozi di grandi firme della sartoria, specialmente italiane.
3) C’e’ molto traffico e parcheggiare sembra impresa ardua a meno che non si usi il valet parking (parcheggiatore che ti prende la macchina e te la sistema dove sa lui e te la riprene quando la rivuoi indietro).
4) Gli alberghi seppur nuovi e belli sono molto cari.
Posso concludere che e’ un luogo per ragazzi giovani, in cerca di avventure estive. Non e’ il massimo per le famiglie, ma ci sono spiaggie e luoghi adatte anche ad esse.
Comunque venire dall’Italia per vedere solo Miami non e’ una cosa geniale. Magari se si programma anche un viaggio alle Key West, alle Everglades, ad Orlando (per gli amanti dei parchi giochi), a Cape Canaveral, a St. Pietersburg……………… e’ meglio.
Comunque la Florida e’ uno degli Stati piu’ belli degli USA, e Miami ne e’ una sua parte, moderna, giovane e piena di vita (oltre che di gente ricca). Di certo il mare non e’ come il nostro e non ci si deve aspettare una citta’ come le nostre italiane, con monumenti e storia. Ma questa e’ Miami, prendere o lasciare!
Continuiamo con i giochi del nonno e dei bambini. Ogni giorno babbo ed i due nipoti facevano la corsa lungo il corridoi di casa!!
Qui sotto il nonno che cerca di non far bagnare i nipoti, con scarsi risultati!!
Io senza benda!
Qui sotto babbo che sta per ripartire per l’Italia!! In questi giorni ci e’ stato molto utile perche’ ha tenuto a bada le due pesti ed ha fatto da mangiare spesso. Mitiche sono state le sue macedonie, piene di frutta e che ricordavano molto le macedonie di Dora (che comunque sono inarrivalbili!!!).
Babbo aveva una voglia di restare cosi’ grande che la sera si e’ ripresentato a casa!! Infatti il suo aereo che sarebbe dovuto partire alle 16.40 ha avuto un ritardo di 8 ore in partenza (naturalmente la compagnia era l’ALITALIA!!!. Vi faccio notare che in tutto l’aeroporto di Miami l’unica compagnia che apre i propri sportelli per il check in alle 16.40 e’ l’ALITALIA, mentre le altre compagnie, comprese le piu’ sconosciute, sono sempre aperte!!!). Allora l’Alitalia a chi voleva spostava il volo al giorno dopo e lui ha approfittato per restare qualche ora in piu’ con noi!
Qesto e’ il taxi che accompagna babbo per la seconda voltaall’aeroporto il giorno dopo. Questa volta l’aereo e’ partito, ma semprecon un ritardo di 1 ora!!!
Di sotto il nostro supermercato, che abbiamo frequentato ogni giorno, dato che Paolo voleva sempre andarci!! Vi faccio notare che anche in questo supermercato, come detto sopra e come in tutta Miami, la lingua che si parla di primo acchitto e’ lo spagnolo seguito a ruota dall’inglese!!!
Eccomi sulla sedia del padrino a riposarmi.
Questa signora era la nostra collaboratrice domestica, dal nome stranoLADY, che nei 15 giorni ci ha aiutato 2 ore al giorno.
Questo di sotto e’ un meraviglioso parco giochi che stava proprio sotto casa. Tutto nuovo, pulito ed a norma di legge per quanto riguarda l’antifortunistica!!
Ecco le belle di casa Vecchi
Qui si intravede la macchina che in questi giorni abbiamo usato per i nostri spostamenti. Naturalmente ci e’ stata prestata dal nostro amico di Penna!!
Stefania che balla la samba!!
Eccoci al Miami Seacquarium, classica attrazione dei posti di mare. Mega arene acquatiche con pesci grandi ed ammestrati, che si divertono a bagnare gli spettatori!!
Infatti questa orca con questo mega tuffo ha totalmente bagnato tutte le prime 10 file centrali!!! Non sono stati chizzi ma una vera onda d’acqua che ha bagnato tutto e tutti. Vi faccio notare che faceva caldo ma dopo un bagno di questo genere dovevi avere per forza un cambio di vestiti altrimenti il raffreddore era assicurato!!!
Ecco le due pesti alle prese con fish and french fries plus pepsi!! Da veri bambini americani!
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