4 vecchi in america

UNA (TRA LE TANTE COSE) CHE NON MI MANCA DELL’ITALIA:

Posted in Usi e costumi by quattrovecchiinamerica on 12 giugno 2010

 

 

UNA (TRA LE TANTE COSE) CHE NON MI MANCA DELL’ITALIA:

LA POSTA!!

In questi giorni sono indaffarato nella preparazione del viaggio estivo. Vorremmo andare al mare per qualche giorno, ma la scelta non e’ poi cosi’ facile!

Il Golfo del Messico (vicino a noi solo 6 ore) e’ nero di petrolio, la Florida lo sta per diventare (e poi ci siamo gia’ stati) la parte Oceano Atlantico (Virginia, Carolina, Georgia ….) e’ troppo fredda, allora abbiamo scelto la California.

Clima caldo, mare freddino e tanti divertimenti sulla spiaggia!

Vi dico subito che i prezzi per alberghi sul mare sono spaventosamente alti. I piu’ scarsi alberghi sulla spiaggia vogliono 250 $, quelli 3 e 4 stelle si aggirano sui 300/600 $ al giorno!

Prezzi proibitivi per una famiglia normale come la nostra e per un mare che in fin dei conti per noi non e’ mare!!!

Ma voi direte che c’entra la posta in tutto questo?

Ve lo racconto subito.

Di solito quando faccio prenotazioni alberghiere, mi viene ovviamente richiesta la carta di credito (qui senza carta di credito non ti prenotano nulla!). Io ho una poste pay, che uso per queste prenotazioni.

In questo modo se incontro qualche malintenzionato che mi vuole fregare i numerini magici della carta di credito prepagata, il danno e’ limitato ai soldi che ci ho messo dentro (e di solito non ci carico piu’ di 1000 Euro alla volta!).

Ieri sera volevo controllare quanti soldi mi erano rimasti sulla poste pay, in modo da prenotare un albergo a Las Vegas.

Sono andato sul sito delle poste italiane, ho digitato la mia user name e la mia password

(a proposito avete notato che oggi se non hai una memoria di ferro o un pezzo di carta con decine di username e password,  non si puo’ piu ‘ vivere?? Ne serve una coppia per il bancomat, per la carta di credito, per le caselle di posta elettronica, per accedere al computer, per accedere a facebook, per il blog, per le carte delle compagnie aeree, per quelle degli alberghi …………………………. Si potrebbe mettere sempre le stesse username e password, ma si rischia di farsele fregare tutte insieme! E poi non sempre e’ possibile sceglierne di personali! CHE PALLE!!!!)

ed ecco che mi appare un messaggio, che nel 2010 e’ ASSOLUTAMENTE INCREDIBILE:

 

Il servizio e’ attivo solo dalle 6.30 alle 23.30!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Come se dentro il sito ci fossero delle persone che, ad ogni richiesta del cliente, rispondono in tempo reale!!!

Mi domando: ma se fa tutto il computer, come e’ possibile che non si riesca ad avere un semplicissimo estratto conto a qualsiasi ora del giorno!!

Sono stupefatto e senza parole: un sito che funziona come un negozio: ad ore!!

Io credo che questo sia possibile solo in Italia!!!

Ero allibito, ma poi girando su internet ho trovato moltissimi commenti negativi su poste pay e su poste mobile. Ecco cosa dice il blog di Massimo Russo:

PosteMobile, la sim che ti semplifica la vita. Così recita la pubblicità del servizio di operatore mobile virtuale di Poste Italiane, che consente di pagare bollettini, effettuare bonifici e mandare telegrammi da cellulare e che cresce al ritmo di 3mila abbonati al giorno (quasi mezzo milione dall’inizio dell’anno). Sarà che sono tutti impegnati sul fronte dei telefonini, sarà che siamo ad agosto e prendersela un po’ comoda è d’obbligo. Fatto sta che dall’inizio del mese (e siamo al 21!) il servizio online di Poste.it che consente di pagare i bollettini online con carta di credito non funziona. Come si vede qui sopra (l’immagine è delle 11 di stamane), il messaggio che restituisce il carrello è desolante e laconico: “Attenzione, il servizio è momentaneamente sospeso. Ci scusiamo per il disagio arrecato”.

Quindi poste pay funziona poco (e non si ricarica dall’estero!!), poste mobile e’ fermo da tempo.

Allora ho iniziato a pensare alle “mie” poste italiane ed ho fatto qualche paragone con quella Americana.

Partiamo dal fatto che io ho sperimentato le poste americane di HSV, cittadina di circa 300.00 persone. Di certo non paragonabile a quella di Roma, ma a quelle di citta’ che conosco bene come Macerata, Spoleto, Perugia, Canosa, Nettuno …………

Io mi ricordo due fasi delle poste italiane: quella della mia infanzia, con le cassette postali mastodontiche rosse, gli uffici postali grigi e piuttosto squallidi.

Poi quella attuale, con gli uffici di un giallo accecante, con i locali che sembrano biglietterie di una stazione ferroviaria, con tanti guardoni seduti dietro a spiarti!!!

La prime poste che mi ricordo erano effettivamente una cosa penosa: niente numerini per la fila, gente accalcata dietro gli sportelli (attaccata al tuo collo), caldo ed aria viziata, impiegati postali scazzati come pochi, se ti serviva un modulo/francobollo/busta era impossibile trovarlo e locali penosamente tristi …………………….

Ma poi tutto e’ cambiato ed e’ arrivata la nuova posta italiana: colori allegri, spesso aria condizionata nei locali, numerini che ti permettono di non fare file estenuanti (anche se capire bene quale numerino devi scegliere, dalla macchina magica rilascia numerini,

non e’ sempre facile!).

Molto e’ migliorato, ma restano pero’ alcune cose strane: ne cito due a caso (oltre al fatto che il sito non funzionano affatto bene, che non e’ poco!).

La prima e’ che quando si va alla posta alle 15.00 (per esempio) e la posta chiude alle 16.00, le impiegate iniziano ad urlare (senza modi cortesi) che alle 16.00 la posta chiudera’ senza riguardo per chi non e’ stato servito!

Cioe’ se hai pagato la tua bolletta OK, altrimenti ritorni il giorno dopo!!!

Cosa inaccettabile secondo me!

Basterebbe non far erogare piu’ biglietti dalle 15.00, cosi’ neanche si aspetta a vuoto (se ci sono tanti persone da servire ancora!) o pagare degli straordinari agli impiegati che pero’ si dovrebbero impegnare a servire tutti i clienti che sono entrati entro le 16.00!!

La seconda, che ancora sembra da oliare bene, e’ la seguente: perche’ quando si va a fare un pacco, tutto sembra complicato, come spedire uno shuttle sulla luna??

Se il pacco non lo avete fatto in precedenza, tutto diventa difficile. Non ci sono le forbici (e se le hanno non te le prestano, per paura che te le freghi!) non c’e’ lo scotch per sigillare il pacco, spesso non hanno i pacchi delle dimensioni che desideri (come e’ possibile che in una posta non abbiano tutti i formati pacchi, da vendere!), ti danno le penne per scrivere l’indirizzo, come se fossero gemme preziose, il tutto condito da una supponenza che fa veramente incazzare (quante volte avreste strozzato gli impiegati che stanno dietro lo sportello! Ora e’ anche piu’ facile dato che hanno tolto il vetro che prima li divideva/difendeva dai  clienti inbestialiti!!).

Qui in USA le poste hano uffici postali per la maggior parte piccoli e visti da fuori sono bruttini.

Ed alcuni sono veramente cimeli storici!

Pero’ dentro sono di un bianco e blu carino, sono dotati di tutto cio’ che serve al cliente e sono efficienti al massimo!

Come vedete sorpa ci sono in grande i prezzi di molti servizi postali, quasi come un MC Donald!!

Io spesso vado alle poste di HSV per mandare dei pacchettini in Italia, sempre senza pacco. L’impiegato, con il sorriso stampato sulla faccia, mi pesa il tutto, mi consiglia quale pacco devo prendere (ne ha a disposizione decine, sia pacchi che buste cartonate), dandomi anche le istruzioni giuste per speidre il pacco.

I pacchi si chiudono meccanicamente e l’impiegato sigilla il tutto con nastro adesivo.

Per spedire un pacco, comprese le spiegazioni ed il confezionamento ci vogliono non piu’ di 5 minuti ed i prezzi dagli USA all’Italia sono notevolmente piu’ bassi del viceversa!!

Ma non e’ la stessa tratta??!!

Poi se vuoi hanno buste e francobolli, mentre da noi se chiedi alla posta un francobollo e/o una busta ti guardano come se avessi chiesto una pizza con le ostriche!!!

Addirittura ti puoi stampare i francobolli da casa, con la tua stampante!!

Ti danno della carta speciale, si paga meno dei francobolli che stampano loro e quando hai bisogno ti stampi da solo i tuoi francobolli!!

I fracobolli si vendono anche nei supermercati e cosa fantastica sono adesivi!!!

E’ finita l’era che si doveva leccare quell’orrendo francobollo, che ti lasciava un sapore pessimo in bocca oppure quando cercavi la spugna imbevuta di acqua, che era puntulamente secca!!

La scelta del francobollo e’ difficile, dato che ce ne sono di tutti i tipi:

il classico con la bandiera americana

quello che uso sempre io con la campana

 

 poi la fantasia si sbizzarrisce, con i Simpson

guerre stellari,

le meraviglie dell’america e tanti altri!!

Poi qui alle poste c’e’ molta meno gente che da noi, dato che le varie bollette (telefono, luce, gas ………..) si pagano in modo diverso.

Con la carta di credito (che qui e’ praticamente quasi il solo modo di pagare tutto. Io ci pago anche i caffe’, ed i gestori non mi guardano come da noi incazzati, perche’ dovranno pagare una commissione di 10 centesimi, su 1,5 $ di caffe’!!), con l’addebito in banca o con un modo che da noi sarebbe improponibile: con gli assegni, inviati  tramite posta!!!

Io infatti ogni mese per le varie utenze telefoniche faccio vari assegni (che hanno stampato sopra il mio nome ed il mio indirizzz), li metto in buste fornite dalla societa’ che reclama il credito, ci metto un francobollo e le imbuco!!

Ecco come sono le cassette per imbucare le poste.

Tutto funziona come un orologio svizzero, mai nessuna busta aperta e nessun assegno fregato!!

Poi per imbucare la posta non devi andare alle poste per forza, ma neache alle cassette delle poste, che qui sono una rarita’.

Basta andare alla tua cassetta della posta (ogni casa ne ha una) ed infilare la lettera, quindi alzare la leva rossa che sta sulla cassetta della posta.

In questo modo il postino che va in giro per le subdivision con il suo pulmino, capisce che deve ritirare una lettera, che poi provvede a spedire!!

Veramente comodo (infatti non ti devi spostare di un metro da casa tua) ed efficiente!

E questo metodo di pagamento vale anche per studi di dottori e/o per societa’ di servizi. Loro ti mandano a casa lo “statement” con quanto gli e’ dovuto e la scadenza, tu fai l’assegno e metti nella busta and stop!!!

Devo dirvi una ultima cosa: le scadenze di pagamento qui non sono uno spreco di inchiostro come da noi!!

Ecco sotto un esempio.

Io ho due scadenze: quella dell’asilo di Sara (che e’ privato) e quella del residence. La prima mi impone di pagare la retta entro il 4 del mese e la seconda entro il 5 del mese.

Di solito mi ricordo sempre in tempo di pagare, ma e’ capitato una volta di aver fatto gli assegni e di averli messi nel portafogli, scordandoli!

Sapete cosa e’ successo?

Ho pagato alla scuola 20 $ per il ritardo (5 $ al giorno) e 170 $ al residence (per due soli giorni di ritardo!!!).

Ho provato a spiegare che gli assegni li avevo fatti in tempo, ma che me li ero dimenticati e che i due giorni di ritardo erano Sabato e Domenica (giorni in cui non avrebbero potuto incassare gli assegni, quelli del residence).

No way, sempre con il sorriso sulla faccia mi hanno fatto pagare!

Non basta, se non paghi in tempo ti mettono un intimo di pagamento sulla porta di casa e ti impongono di pagare, quello che non hai pagato, entro 3 giorni, pena la rescissione del contratto!!!

Da questo punto di vista sono dei pazzi scatenati, infatti io per 20 mesi ho pagato in tempo e mi e’ sembrata una vera esagerazione non soprassedere ad una dimenticanza.

Ma questo dipende sempre da chi hai davanti. Infatti gia’ un’altra volta avevo dimenticato la scadenza, ma la ragazza che trovai all’epoca mi conosceva meglio ed era piu’ flessibile ed autonoma, mente questa e’ nuova ed ha paura di tutto!

Resta il fatto che ho dovuto pagare la late fee ad interessi da strozzinaggio!!!

Cose lontane anni luce dal nostro modo di vivere e concepire i pagamenti!!

Pero’ anche se le poste americane sembrano essere migliori di quelle italiane, la fantasia dei pubblicitari delle poste italiane (o dei burloni romagnoli) non ha limiti, per fortuna:

 

Finiamo con una carrellata sugli assegni personalizzati e sulle cassette postali che stanno di fronte alle case americane.

Per gli assegni, devo dire che la fantasia (che gli americani non hanno) si esplica al piu’ alto livello: ce ne sono di tutti i tipi e le colorazioni. E la cosa che mi fa impazzire che nessuno si vergogna a pagare con assegni con stampato l’uomo ragno, via col vento od i Simpson!!

 

 

 

 Ecco sotto alcune cassette delle poste che si trovano davanti alle case degli americani!