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LE ASSICURAZIONI MEDICHE IN USA (LA TEORIA)

Posted in Cliniche e Dotttori by quattrovecchiinamerica on 6 aprile 2009

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LE ASSICURAZIONI MEDICHE IN USA (LA TEORIA)

 

Oggi vi voglio parlare del sistema sanitario americano, che in qualche modo e’ affascinante e controverso.

Questo articolo oltre ad essere una vera punizione per chi legge(!!!) e’ dedicato a Gabriella di Salerno (moglie di Graziano) che me lo ha richiesto espressamente!!! Vai Lady Pig leggi e fammi sapere!!!

Io anche se sono negli States solo da 8 mesi, purtroppo ho maturato una esperienza notevole in cliniche, ospedali, assicurazioni sanitarie e dottori!!! E per questo vi parlero’ delle nostre esperienze.

Prima pero’ c’e’ bisogno di capire come funziona il sistema sanitario americano. Questa volta invece di usare parole mie e per non dire baggianate riporto di sotto un bellissimo articolo (scritto in blu) che spiega, a mio avviso benissimo, come funziona la sanita’ in USA. Dell’articolo ho tagliato molto specialmente cifre e percentuali, che avrebbero reso l’articolo ancora piu’ lungo di quello che e’!!!

Leggendo l’articolo mi sono accorto che sulla sanita’ americana si dicono e si sentono tante cose imprecise, che spesso sono dei luoghi comuni, che vanno corrette!! 

Di solito si pensa che la sanita’ americana sia completamente in mano alle assicurazioni private, si pensa che chi non ha una di queste assicurazioni non puo’ curarsi, che la sanita’ pubblica non esista ……. Leggendo quanto scritto di sotto vi accorgerete che non e’ vero nulla.

Non e’ come ci vogliono far pensare giornali e televisioni italiane!!

Per non rendere l’articolo ancora piu’ lungo di quanto possa un uomo sopportare (!!!) dividero’ l’articolo in due articoli. Il primo e’ questo di sotto, ed e’ praticamente la spiegazione del sistema sanitario americano. Diciamo che e’ la teoria.

Il secondo articolo sara’ il sistema sanitario americano vissuto da noi in USA, quindi la pratica!!!

Buona lettura. Chi non vuole spremersi le meningi troppo puo’ saltare la lettura di questo articolo e passare a quello sulla pratica!!

Altra precisazione: dalle varie fonti che ho consultato prima di scegliere questo articolo , mi sono accorto che questo articolo e’ molto equilibrato e sembra essere un po troppo vicino alle politiche del presidente Bush. Se volete avere una visione opposta (ma a mio parere troppo lontana da una realta’ oggettiva!) guardate il film di Moore sul sistema sanitario americano. Leggendo le critiche sembra che sia un po troppo lontano dalla realta’ di tutti gli americani.

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INTRODUZIONE

Negli Stati Uniti, il sistema sanitario è molto diverso rispetto al resto dei paesi sviluppati, ed esso è necessariamente vario per rispondere ai molteplici, diversi bisogni e domande di un Paese con 300 milioni di abitanti.

Tale modello sanitario è un misto di programmi del settore pubblico e privato.

Ma il settore della salute, negli Stati Uniti, è spesso criticato – sia all’interno del Paese sia all’estero – per l’alto numero di persone senza assicurazione.

Questo perché negli USA non hanno un sistema sanitario nazionale coercitivo, a differenza di altri Paesi sviluppati.

In ogni caso, il fatto che il settore sanitario statunitense non sia centralizzato permette che esso sia più permeabile all’innovazione, sia per quanto concerne l’assicurazione sanitaria sia per quanto riguarda la possibilità di introdurre nuovi trattamenti medici.

 

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ALCUNE CIFRE

Negli Stati Uniti la spesa sanitaria è quasi equamente bipartita tra il settore pubblico e quello privato. Nel 2006 la spesa sanitaria americana ha totalizzato 2.100 miliardi di dollari, ovvero il 16% del prodotto interno lordo. Del totale il 46%, ossia più di 992 miliardi di dollari, è stato speso per programmi pubblici, e più di mille miliardi di dollari, ossia il 54%, per la spesa privata.

PANORAMICA

Il sistema sanitario americano è un complesso mosaico che comprende ospedali che fanno profitti oppure non profit, ospedali di proprietà del governo e ospedali da esso gestiti, un insieme di piani sanitari pubblici e privati, uffici di medici privati e cliniche pubbliche, centri sanitari comunitari a finanziamento pubblico, centri di carità gestiti localmente e cure fornite attraverso organizzazioni filantropiche private.

Negli Stati Uniti le risorse per il finanziamento delle cure sanitarie sono molteplici.

Gli introiti detratti delle tasse costituiscono la maggior parte dei finanziamenti per i programmi pubblici, con una divisione dei costi richiesta, in taluni casi, dal destinatario dei benefici.

La maggior parte dei beneficiari di assicurazioni sanitarie private riceve copertura attraverso il posto di lavoro che occupa, con una condivisione di pagamento dei premi tra il datore di lavoro e il dipendente.

Anche organizzazioni filantropiche, chiese e centri di carità compresi, finanziano ospedali, cliniche e altri centri di cura.

IL SETTORE PUBBLICO

Negli Stati Uniti due sono i principali programmi di cura sanitaria sostenuti dai contribuenti: Medicare e Medicaid, entrambi istituiti dal Congresso nel 1965.

Medicare è il programma sanitario del governo federale a beneficio dei cittadini al di sopra dei 65 anni e dei disabili di tutte le età.

Medicaid è un programma federale-statale rivolto prima di tutto a finanziare le cure per la classe povera.

Insieme Medicare and Medicaid forniscono cure mediche a più di 107 milioni di americani.

Il programma pubblico di più recente conio è il programma di assicurazione sanitaria statale dei bambini, che provvede alla copertura sanitaria per più di sei milioni di bambini in famiglie ove i genitori guadagnano troppo per essere inclusi all’interno del programma Medicaid ma tuttavia non possono permettersi una assicurazione privata.

 

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Inoltre, vi sono molti altri programmi federali che beneficiano una popolazione più specifica, per esempio i veterani di guerra o i nativi americani, e molti programmi attivi a livello dei singoli stati o a livello locale, fra i quali più di mille “community center” che offrono cure gratis o a basso costo.

La prima cosa che vi voglio far notare e che generalmente si pensa che la sanita’ in america sia solo quella privata, ma da quanto detto sopra non e’ vero, specialmente per le categorie sociali piu’ deboli e cioe’ anziani, meno abbienti e bambini.

MEDICARE

Nel 2005 ci sono stati circa 43 milioni di beneficiari del programma Medicare, ovvero più di 35,6 milioni anziani e 6,7 milioni disabili.

Di fatto, oltre a tutti gli anziani, anche alcuni disabili sono qualificati come beneficiari della copertura Medicare.

MEDICAID

Medicaid è il programma deputato all’ assistenza dei poveri ed è istituito dal governo federale in collaborazione con i governi statali.

Gli Stati beneficiano di una certa flessibilità, per i rispettivi programmi Medicaid. Nel 2005 più di 45 milioni di persone hanno ricevuto cure attraverso il programma Medicaid, con costi che si stima raggiungono 313 miliardi di dollari, tra fondi federali e pagamenti statali. I costi del programma sono finanziati pressoché esclusivamente attraverso fondi federali, statali e locali.

Ai beneficiari del programma Medicaid spettano cure mediche attraverso gli stessi ospedali pubblici e privati a cui si rivolge il resto della popolazione.

Tuttavia l’accesso a medici privati potrebbe essere limitato a causa dei modesti onorari previsti dal programma Medicaid.

I leader politici votano sistematicamente a favore di un aumento del numero dei beneficiari del programma Medicaid. Ma, per evitare che i costi crescano a dismisura, gli Stati hanno introdotto vincoli sempre più restrittivi per l’avvio dei pagamenti Medicaid a medici ed ospedali. Per esempio, il rimborso medio previsto dal programma per una visita in uno studio medico in uno stato è di 20 dollari mentre un’assicurazione privata, per la medesima visita medica, potrebbe pagare dai 50 ai 70 dollari.

A causa di questa politica che prevede modesti rimborsi, i beneficiari Medicaid spesso non trovano medici privati disposti a visitarli e sono quindi costretti a ripiegare sui pronto soccorso degli ospedali, i quali, per legge, sono tenuti a fornire loro cure mediche.

Altro luogo comune che gira sul web e nei discorsi che si fanno tra male informati (come il sottoscritto fino alla lettura di questo articolo) e che il pronto soccorso cura solo chi possiede una assicurazione sanitaria o chi paga in contanti!! Niente di piu’ sbagliato!!

 LE ASSICURAZIONI SANITARIE PRIVATE 

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Nel 2006 più del 67% degli americani, circa 201 milioni di persone, era coperta da assicurazioni sanitarie private.La maggior parte degli americani riceve tale copertura attraverso il proprio posto di lavoro (il 60%, ovvero 177 milioni). Ad essi bisogna sommare altri 27 milioni di persone che acquistano assicurazioni sanitarie di propria iniziativa. Le possibilità di copertura assicurativa variano notevolmenteI datori di lavoro di solito negoziano i piani assicurativi che vengono offerti ai loro impiegati, e talora, ma non sempre, questi ultimi possono scegliere fra diverse opzioni.Alcune polizze sono in grado di coprire qualsiasi spesa sanitaria ma con costi mensili ovviamente elevati. Il premio annuale medio per un’assicurazione legata al posto di lavoro, per una famiglia, è di più di 12.000 dollari.Prezzo che se paragonato con le assicurazioni mediche in Italia e’ ben piu’ salato!! Pero’ per fare un confronto bisognerebbe verificare le varie clausole ed i cavilli che le assicurazioni sulla salute immettono nel contratto!!Analizziamo la mia assicurazione sulla salute italiana stipulata con Le Generali, era ottima ma per esempio pur pagando tutte le spese mediche per il primo parto, dal secondo in poi pagava solo 4000 Euro, che bastano a pagare solo la camera d’ospedale in caso si utilizzi un ospesale privato!!! Poi i soldi dell’intervento dovevi anticiparli tu (e dopo due mesi circa ti veniva riborsato tutto, se il liquidatore non metteva il bastone tra le ruote!!) e se si trattava di alte cifre la situazione si faceva delicata!!

E’ anche possibile scegliere una polizza maggiormente deducibile, con premi inferiori, pagando poi di tasca propria per i servizi di routine.

Gli Health Service Accounts (Conti per il Servizio Sanitario) sono stati istituiti per consentire alla gente di finanziare in modo diverso le proprie cure. I possessori di un HSA possono accantonare denaro, dedotto dalle tasse, per pagare le proprie spese sanitarie di routine. Essi comprano assicurazioni facilmente deducibili per coprire le principali spese mediche. Infatti sono in molti a ritenere che i premi per le coperture assicurative di questo tipo sono più bassi di quelli previsti per le assicurazioni sanitarie tradizionali e che, pertanto, è opportuno affidare il proprio denaro agli Health Service Accounts per pagare spese mediche correnti e future.  

 

 

 

Inoltre, i datori di lavoro stanno creando una serie di programmi sanitari innovativi per far si che i consumatori stessi siano coinvolti nellamministrazione delle loro cure mediche.

I nuovi mezzi d’informazione, una maggiore trasparenza dei prezzi, i miglioramenti della qualità e la gestione delle cure croniche sono tutti strumenti usati dalle compagnie private per mantenere i prezzi bassi, la qualità alta e per aumentare il valore dellofferta sanitaria.

Gli americani attribuiscono un grande valore al fatto che le assicurazione sanitarie private garantiscano largo accesso a medici e fornitori, ma molti vorrebbero avere più scelta tra le coperture assicurative nonché assicurazioni sanitarie più flessibili. Tuttavia, affinché ciò sia possibile, è necessario intervenire sul sistema di tassazione federale. 

 

 

 

 I NON ASSICURATI

 

Si stima che nel 2006 circa 47 milioni gli americani non fossero coperti da assicurazione medica. Mentre i numeri cambiano, il profilo dei non assicurati è piuttosto costante.

Secondo i dati del Census Bureau americano, i non assicurati sono primariamente: (1) esponenti di minoranze etniche, soprattutto ispanici; (2) americani che hanno un reddito basso e medio-basso; (3) giovani adulti fra i 18 e i 24 anni. I dati riscontrano inoltre che i non assicurati sono con alto grado di probabilità membri di famiglie con un reddito annuale inferiore ai 25.000 dollari e dipendenti di piccole imprese.

La probabilità che qualcuno abbia un’assicurazione medica è dunque assailegata al reddito, allo status lavorativo (part time o full time), e al fatto che il datore di lavoro fornisca o meno tale assicurazione.

Alcuni dei non assicurati sono persone che sono “tra un lavoro e l’altro”, e l’assicurazione è così strettamente legata al posto di lavoro negli Stati Uniti, che le transizioni fra un lavoro e l’altro significa che tali persone e le loro famiglie possono ritrovarsi per alcuni periodi senza copertura.

La società americana è particolarmente mobile. Nel 2005, di fatto, 55 milioni di lavoratori hanno cambiato il loro status lavorativo. Il 45% dei cittadini non assicurati sono stati senza copertura per sei mesi o meno: un indicatore che dimostra quanto il cambio di lavoro sia alla base della mancanza di copertura assicurativa. Permettere la portabilità dell’assicurazione medica, consentendo ai singoli di portare con sé la propria polizza da un posto di lavoro all’altro, farebbe tantissimo per risolvere il problema del vasto numero di americani non assicurati.

 

LA RETE DI SICUREZZA

 

Mentre agli Stati Uniti viene spesso posta la critica di avere un grande numero di non assicurati, ma non sempre viene detto che, nonostante i milioni di americani sprovvisti di assicurazione sanitaria, in caso di necessità sono pochi i malati o i feriti a cui viene negato l’accesso alle strutture ospedaliere.

L’Emergency Medical Treatment e l’Active Labor Act, emanati nel 1986 come parte del Consolidate Omnibus Budget Reconciliation Act, stabiliscono che qualsiasi ospedale degli Stati Uniti che accetta beneficiari Medicare e Medicaid è legalmente vincolato a fornire cure sanitarie a qualunque paziente che si presenti con un problema medico, che sia o meno in grado di pagare le spese per i trattamenti sanitari.

I non assicurati sono protetti da una rete di sicurezza ufficiale e da una non ufficiale e ricevono cure mediche attraverso:

– Pronto soccorso e altre strutture ospedaliere finanziate con fondi statali

– Programmi sanitari a collaborazione pubblica e privata, incluse cliniche ad accesso libero e centri sanitari comunitari

– Pagamenti diretti a medici ed ospedali a tariffe ridotte

– Cure fornite da cliniche operanti in farmacie e altre strutture

Non essere assicurati non significa assolutamente essere privati di cure mediche.

Di fatto, chiunque può ricevere cure in casi d’emergenza presso un ospedale o pagare direttamente per ricevere assistenza presso lo studio di un medico o di un’istituzione sanitaria, anche se sprovvisti di assicurazione medica.

Tuttavia i non assicurati spesso sono sottoposti ad una attesa e subordinazione rispetto agli assicurati, tale per cui la loro malattia può raggiungere uno stadio più avanzato. Spesso, inoltre, i non assicurati subiscono lo stress psicologico derivante dalla paura di ammalarsi o di avere un incidente, o che ciò capiti a qualcuno della loro famiglia, e che le spese mediche relative possano mandare in bancarotta la famiglia.

 

OPZIONI ED INIZIATIVE PER IL CAMBIAMENTO

 

 È essenziale che gli Stati Uniti entrino in una nuova era della copertura sanitaria, non solo per risolvere i problemi insiti in questultima quanto anche per includere milioni di persone nel sistema assicurativo e per dimostrare che il libero mercato può creare un sistema sanitario in grado di rispondere alle pressioni e alle esigenze del XXI secolo.

Gli Stati Uniti sono conosciuti nel mondo per la qualità dei servizi che essi offrono, incluso un sempre migliore accesso alle ultime tecnologie. 

Una delle principali ragioni che spiegano il continuo progresso della medicina negli U.S.A. sta nel sistema di ricompensa ed incentivi legati alla ricerca e nella forte protezione brevettuale Un mercato così competitivo impone ai fornitori di cure mediche e agli enti assicurativi sanitari di mantenere il passo con il progresso tecnologico per rimanere competitivi.

Per esempio, per conservare i clienti le compagnie assicurative private devono garantire l’accesso alle nuove tecnologie, ma devono fare attenzione a non superare il limite, pena essere tagliati fuori dal mercato. Quando una nuova tecnologia, come per esempio la chirurgia artroscopica, è ideata, esse viene subito adottata. Mentre le apparecchiature e il chirurgo possono essere più costose, quasi sempre lintervento può essere fatto in un centro chirurgico ambulatoriale, rendendo la procedura chirurgica più semplice per il paziente e risparmiando i costi dellospedalizzazione pagatori e pazienti ne escono entrambi vincitori

Questi incentivi, che portano innovazione e cambiamento nel settore privato, contribuiscono anche alla crescita della ricerca nel settore farmaceutico. Il 98% di tutti i programmi sanitari fornisce copertura per medicinali ad uso esterno poiché i piani sanitari riconoscono il valore essenziale di tali medicinali.

Se un paziente, assumendo medicine per il valore di 500 dollari, può evitare un intervento chirurgico del valore di 28.000 dollari, per quale ragione un programma sanitario non dovrebbe incentivare, pagando, l’utilizzo dei farmaci? Praticamente tutti lo farebbero.

Questi incentivi economici per linnovazione hanno portato le industrie farmaceutiche americane rivolte alla ricerca a diventare leader nel mondo per quanto concerne lo sviluppo di nuovi trattamenti. Nel 2003 il 53% dei nuovi medicinali è stato sviluppato negli Stati Uniti, cioè più che in Francia, Germania, Giappone e Australia messe insieme (47%). 

 

 

 

 

 Se siete riusciti a leggere tutto SENZA ADDORMENTARVI, allora resta l’ultimo sforzo: tradurre la barzelletta!!

 

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OSPEDALI, CLINICHE, MEDICI E FARMACIE AMERICANE

Posted in Attivita' bambini, Varie by quattrovecchiinamerica on 28 ottobre 2008

 

OSPEDALI, CLINICHE, MEDICI E FARMACIE AMERICANE 

 

 

Premetto subito che parlare di dottori ed ospedali mi e’ molto difficile, in quanto e’ un argomento che mi fa intristire.  Ma per farvi conoscere pregi e difetti di quello che c’e’ oltre oceano faccio una eccezione. Difficilmente ne parlero’ in seguito!!

Una tra le prime cose da fare quando si arriva in Alabama e’ quella di trovare un medico per i bambini ed uno per noi. Subito iniziamo a trovare qualche difficolta’.

Qui in USA la sanita’ pubblica NON ESISTE!! Se hai bisogno di qualche cura o paghi (e devi avere tanti soldi e sull’unghia) profumatamente l’ospedale od una clinica oppure devi avere una assicurazione sanitaria (che e’ la cosa che quasi tutti gli americani, che possono permetterselo, possiedono) che copre generalmente l’80 % o piu’ delle spese. Se non si rientra in uno di questi due casi non c’e’possibilita’ di curarsi.

Ad Agosto serviva un dottore per Sara che doveva farsi il vaccino MMR (Measles, Mumps and Rubella = Morbillo, Paraotite e Rosolia), allora abbiamo iniziato a cercare un dottore che fosse in grado di fare questo vaccino, che ci rilasciasse la blu immuniziation card (foglio sul quale gli americani registrano tutte le vaccinazioni fatte dai bimbi) e che poi in seguito avrebbe seguito i due bambini. Subito il passaparola tra gli italiani mi ha indirizzato presso due cliniche. Cliniche enon studi di dotori in quanto qui generalmente i dottori sono inseriti all’interno di strutture tipo cliniche, capaci di fare tutte le analisi che il dottore richiede in brevissimo tempo (il giorno stesso). Le due cliniche chemi avevano indicato pero’ non accettavano pazienti, infatti i dottori hanno un rapporto di 80 bambini ogni dottore, oltre questo numero non accettano pazienti. Quindi il problema si stava facendo serio in quanto l’asilo richiedeva questo vaccino per Sara, pena la non possibilita’ di frequentare l’asilo. Allora finito il passaparola ho fatto una ricerca su internet, ed ho trovato un forum nel quale si magnificava una clinica che era proprio a 5 minuti da casa. Potenza di internet: oltre ad avere notizie fresche sulla clinica, i dottori e persino delle infermiere (dal forum si capiva anche chi era bravo e chi lo era di meno), si potevano vedere anche le foto dei dottori, della clinica e la relativa pianta con i servizi offerti!! Inoltre si riusciva a capire che avevano un “opening”!! Andando ad intuizione ho immaginato che fosse la possibilita’ di accettare nuovi pazienti. Sono subito andato a vedere e dopo un terzo grado, fatto in slang puro Alabamiano, la Signorina ha iscritto i bambini con l’unico dottore che li accettava: il dottore  che io avevo gia’ visto su internet, un ragazzotto giovane, con due figli che si e’ spostato dal Michigan all’Alabama ad Agosto 2008!!.

Dopo l’iscrizione mi hanno fissato il primo appuntamento per il 17 Otobbre. Pero’ l’appuntamento era troppo avanti ed ho deciso di far fare il vaccino ed una prima visita a tutti e due i bambini presso il Fox Army Health Center, opedale che e’ all’interno della nostra base.

  

 

Faccio notare solamente la scritta che compare sul sito del Fox Hospital, per farvi capire quanto questo paese rispetti le Forze Armate!! Io spesso mi sento dire da passanti sconosciuti se sono andato in Iraq od in Afghanistan ed anche quando gli dico che sono del Corpo degli Ingegneri, che sono italiano e che non ho mai partecipato ad azioni di guerra, loro mi dicono grazie comunque per quello che faccio e concludono sempre dicendo “take care of our country”!!!

Prendo l’appuntamento all’ospedale per il 3 Ottobre alle ore 8.30, tramite telefono senza nastri preregistrati, parlando direttamente con una operatrice viva!!. Il giorno dell’appuntamneto arriviamo 5 minuti prima (e’ inutile che continuo a dire che non esiste problema di traffico e parcheggio perche’ tanto e’ bella l’assenza di traffico che quasi mi sono scordato dei casini che si hanno a Roma, quando vai in un qualsiasi ospedale) ed alle 8.30 spaccate ci chiamano e subito le infermiere inziano a prendere le misure, peso, pressione ai bambini e riportano tutto su una scheda per il dottore. I bambini vengono spogliati ed indossano le vestaglie tipiche di ER, ma coloratissime ed allegre. Arriva subito la dottoressa e parlando come una mitragliatrice vista i bambini. Tutto bene ma vuole fare anche le analisi del sangue a Paolo. Allora io penso subito che ci vorra’ un casino di tempo per prenotare, farle e ritirare il referto. Niente di piu’ sbagliato. Lei via computer manda un ordine al laboratorio di analisi che dopo 5 minuti ci aspetta per le analisi. Paolo non fa piu’ di tante storie ed alla fine gli regalano anche un adesivo colorato di spider man. Nel frattempo Sara si e’ fatta il vaccino MMR ed anche lei ha avuto il so adesivo colorato. Sono le 9.30 ed i bambini hanno fatto la visita, il vaccino e le analisi del sangue. Prima di andare via chiedo  fra quanti giorni dovro’ venire a ritirare le analisi e loro mi dicono che le manderanno tra un’ora al dottore, il quale mi richiamera’ al telefono per dire se tutto va bene!!! Tempo un ora ed avevamo gia’ finito!!! Naturalmente il dottore alle 11.30 mi chiama e mi dice che tutto va bene. Bellissimo.

15 giorni dopo ripetiamo l’esperienza della visita dei bambini alla clinica presso cui abbiamo iscritto i bimbi. Sono andato preparato bene dal dottore perche’ mi doveva fare la blu immunization card, allora gli ho preparato una tabella comparativa trai vaccini obbligatori italianie quelli USA. Dalla tabella elaborata da me, consultando una marea di siti medici, risultava che Paolo non doveva fare nesssun vaccino mentre Sara solo gli ultimi richiami del meningococco e pneumococco. Dopo una lunga discussione, prima di entrare dal dottore anche le infermiere si sonon convinte che la tabella andava bene ed hanno compilato finalmente la blu immunization card. Volgio far notare che chiunque si deve recare all’estero per un lungo periodo con bambini al seguito, DEVE FARSI preparare dalla propria ASL una dichiarazione dalla quale si evinca quali vaccini il bambino ha fatto e quali deve ancora fare. Io prim di partire la avevo chiesta alla mia ASL, ma il solito dottore/infermiere di turno sfaticato e strafottente mi ha liquidato dicendomi che tutto si poteva evincere dal foglio che le ASL aggiornano ogni volta che i bambini fanno un vaccino. Io ho insistito un po’ ma non sono riuscito ad essere convincente e lo sfaticato non me lo ha fatto. Appena sono arrivato qui in Alabama mi sono accorto che quel famoso foglio che doveva essere chiaro e leggibile era fatto con i piedi, non si capiva nulla ed alcuni vaccini erano segnati al posto di altri vaccini. Potenza delle ASL italiane!!!!

Torniamo alla clinica, una cosa molto intelligente e’ che esistono due ali della clinica completamente separate, una per gli appuntamenti programmati (per i bambini che stanno bene) ed una per i “same day appointment” (per i bambini che stanno male, infatti se il bimbo ha la febbre o qualche altro disturbo si chiama la clinica che ti fissa l’appuntamento per il giorno stesso, se possibile con il tuo dottore). La procedura e’ la stessa, le infermiere fanno i preliminari e dopo il dottore visita. Dato che Sara aveva la congiuntivite (qui detta Pink eyes) il dottore ci ha prescritto un antibiotico, visto che le gocce non avevano avuto effetto. Allora lui mi ha chiesto quale fosse la mia farmacia di fiducia. Io non capivo, infatti per noi in Italia una farmacia vale l’altra. Qui no!! Infatti le farmacie preparano loro i medicinali!!!!

Il dottore via computer ordina il farmaco alla farmacia piu’ vicina a casa mia ed inoltre specifica via computer la posologia della medicina. Incredulo di tanta efficienza me ne vado. All’uscita la signorina mi chiede la assicurazione sulla salute e mi dice che se l’assicurazione non coprira’ tutto l’onorario, loro mi manderanno via posta quello che dovro’ pagare!! Per concludere dopo 1 ora mi reco presso la farmacia e dopo il solito interrogatorio la farmacista mi prepara la medicina (come si faceva da noi 50 anni fa) ed assegna un colore alle medicine di Sara, naturalmente non pago nulla in quanto i farmaci sono compresi nel prezzo della visita. Questo significa che ognuno in famiglia avra’ un colore, naturalmente diverso dagli altri, e le medicine saranno facilmente riconoscibili tra loro (l’unico neo e’ che il coloro assegnato a Sara e’ il celeste!!!!).

Ultima novita’ della clinica e’ che se si ha bisogno di un dottore quando il Sabato e Domenica e’ chiusa, si chiama la clinica ed una infermiera ti chiede di che cosa si ha bisogno e ti fa richiamare da uno dei  dottori a disposizione, preferibilmente dal tuo. In mezz’ora il dottore ti richiama e ti da istruzioni telefoniche su cosa fare e su che cosa prendere. La parte negativa delle cliniche e dei dottori americani e che se i bimbi stanno male, loro non vengono a casa neanche a pagamento. Devi per forza andare in clinica!!!!!!!!

Insomma qui tutto funziona diversamente da noi e sembra che tutto sia piu’ facile, rispetto alle difficolta’ che quotidianamente troviamo in Italia per fare qualche cosa che riguardi Ospedali, Cliniche, Dottori e Farmacie.

L’altra faccia della medaglia e’ che se non si hanno i soldi o l’assicurazione tutto ti e’ precluso.

Ultima annotazione e’ sulla tipologia delgi spot che si fanno in TV: o si parla di mangiare o di assicurazioni sanitaria (segno che il problema esiste ed e’ sentito, oltre a muovere un pozzo di soldi).