4 vecchi in america

Do you speak alabamian ? (part 1)

Posted in differenze tra Italia ed USA, Famiglia e dintorni, Uncategorized, Usi e costumi, Varie by quattrovecchiinamerica on 31 ottobre 2015

asasa
Do you speak alabamian ?

( part 1)

 

E’ da più di 4 anni che volevo scrivere un post sulla strana lingua e sui modi di dire che ho ascoltato in Alabama. Oggi finalmente mi sono deciso, visto che molti lettori del blog mi hanno scritto ed incitato a scrivere ancora qualche cosa sul mondo dell’Alabama.
Certo che se lo avessi fatto nel settembre 2011 (data in cui siamo tornati purtroppo in Italia) avrei avuto la mente fresca ed i ricordi della particolare parlata dell’Alabama sarebbero stati più vividi; scrivendo ora devo andare a cercare nei meandri dei ricordi per dirvi qualche cosa di interessante.

Lungi da me l’idea di volervi insegnare l’inglese, che si impara solo vivendo in nazioni anglofona e con molta buona volontà. Infatti non basta vivere in USA per imparare la lingua (la lingua non si impara ascoltandola solamente), ma bisogna provare ad integrarsi,  provare a parlare con i madrelingua (accettando di sbagliare e di fare gaffe linguistiche pazzesche), imparare a sbagliare, studiare molto la grammatica, per avere qualche chance di comunicare come loro.

Io dopo più di 3 anni parlavo benino, capivo bene, ma avendo approfondito non moltola grammatica, facevo ancora degli errori grammaticali, ma ero perfettamente integrato nel mio ufficio e nella società di Huntsville, dove peraltro si utilizzava un “very heavy deep south alabamian accent”!!

Per darvi un’idea di quale tipo di cantilena abbiamo sentito per molti anni vi allego un link del film Forrest Gump, in particolare un dialogo tra Forrest e Bubba, che da una perfetta idea del mondo fonetico-linguistico dell’Alabama (anche se per motivi hollywoodiani il dialogo è un po’ più marcato di quello reale).

https://www.youtube.com/watch?v=bkLHBXPYWuI

Il mio consiglio comunque per imparare un buon inglese si può riassumere in questa semplice frase: “don’t be shy, always speak: try, try, and try again”!

images

Ma torniamo ai modi di dire che ho ascoltato in questi anni.

Uno tra i piu’ comuni modi di salutare, che bisogna conoscere per non fare scena muta quando vi verra’ rivolta questa domanda e’:

“Hi, how is it going?”.

A dire la verita’ le versioni che pero’ si sentono piu’ spesso sono:

– “how’s it going”

– “how’s it goin’ “

– “how’s going”

forme super contratte, che quando pronunciate dai locali risultano quasi incomprensibili, specialmente quando le si sente per la prima volta!!

Ascoltate il link di seguito per capire bene la loro pronuncia , specialmente dell’ultima) che vi assicuro la prima volta si fa fatica a capire:

https://www.youtube.com/watch?v=CV6eqMdwq7k

Tale modi di dire si usa essenzialmente quando ci si incontra ed e’ molto informale (nel caso non si fosse sicuri e’ meglio usare “Hello, how are you”?  oppure  “Hello, how are you doing today”?).

Ecco le risposte che potrete dare:

“It goes”

“Not bad. How goes it with you?”

“Well, thanks. How about you?”

“Good, you?”

“I’m good” or “Not too bad”.

“It is going good” and return a smile

“Thank you” and returning the question

Spesso la frase si usa anche per dire “hello” e si puo’ rispondere anche con “hey”.

Ora che sapete rispondere alla prima domanda della giornata passiamo oltre e dato che spesso how’s going e’ detta quasi automaticamente (cioe’ nel 90% delle volte le persone che la pronunciano non vogliono sapere per filo e per segno la vostra vita), dopo aver risposto come sopra capitera’ spesso che l’interlocutore vi dica una delle seguenti frasi:

“have a good day” (la classica buona giornata che auguriamo noi in italia)

ed0ce02e45e1f9240b620a082091839a

“have a great day” (questa frase noi la usiamo poco in Italia. E’ difficile sentire dire in Italia grande giornata!)

“have a nice day” (bella giornata)

“have an awesome day” (splendida giornata)

” have a blessed day” (variante religiosa, che si usa molto in Alabama, che significa circa benedetta giornata)

weweew

“have a good one” (questa frase, tipica dell’Alabama, me la ha rivolta per la prima volta un afro americano ad un casello autostradale e per primo ho fatto veramente fatica a capire che cosa mi stesse dicendo, perche’ la sua pronuncia era impossibile da capire. Se dovessi scrivere come la pronunciano direi””e a gd n”! E comunque non ne capivo il significato. Comunque ho risposto you too, sperando che lui non mi avesse offeso!) 

heat transfer vinyl shirts (2)

A questo punto siete pronti per entrare per la prima volta nel vostro nuovo ufficio e di sicuro qualcuno vi dira’: “welcome on board”!!??

Print

La prima volta che ho sentito e non capito questa frase e’ stato nel Luglio del 2008. Il mio capo americano mi stava dando il benvenuto nell’ufficio. E dopo di lui altri 5 colleghi me la hanno ripetuta ed io ho fatto finta di capire, visto che la pronuncia poteva essere scritta piu’ o meno cosi’: “uecom o bd”.

E subito dopo mi disse: “nice to meet ya”, facile da capire ora ma in quel giorno anche una frase cosi’ semplice (tranne lo ya al posto dello you, usato costantemente in Alabama) mi fu ostica da digerire.

E pensare che avevo un livello riconosciuto di inglese niente male!

Per concludere l’iniziazione del primo giorno ho per prima cosa capito che io in ALabama sarei stato per sempre non Ezio VECCHI, ma “Isio Vicci” (cosi’ mi hanno chiamato per piu’ di tre anni), ma sopratutto capii che la vita linguistica per i primi tre mesi ssarebbe stata dura!! Infatti il boss mi disse you’ll live in high cotton”!

Voleva dire semplicemente che mi sarei trovato bene a lavorare con loro, ma io ho capito solo giorni dopo dopo aver compreso che il detto prveniva dal southern sayings “We’re living in high cotton.”

Ecco la spiegazione in inglese:

Cotton has long been a key crop to the South’s economy, so every harvest farmers pray for tall bushes loaded with white fluffy balls in their fields. Tall cotton bushes are easier to pick and yield higher returns. If you’re living “in high cotton,” it means you’re feeling particularly successful or wealthy.

Al prossimo post per chiacchierare di altri modi di dire relativi al profondo sud degli States!

kuyukyyrk

MARRYMOON …. IN ITALY (part 3 – il matrimonio)

Posted in differenze tra Italia ed USA, Feste e ricorrenze USA, Ristoranti e cucina, Usi e costumi, Varie by quattrovecchiinamerica on 24 gennaio 2015

imagesCABQ5HIBuntitled

MARRYMOON …. IN ITALY

(part 3 – il matrimonio)

In questo post parleremo finalmente della giornata del matrimonio di Leah e Collins, i due famosi ragazzi dell’Alabama, che il 22 Dicembre 2014 si sono sposati a Roma, nella chiesa di San Cosma e Damiano.

a60655_880a0d0b6d2b4f03bfd72be64543a4ce_jpeg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0
Leggendo il post vi accorgerete quanto diversamente (dalla maggiorparte delle coppie italiane) hanno interpretato il giorno del matrimonio la neo coppia di sposini.

Che fossero due tipi particolari era evidente, dato che avevano rinunciato a sposarsi in US, avevano rinunciato a festeggiare con i loro parenti, avevano affrontato molti problemi burocratici per potersi sposare in Italia (Collins mi ha raccontato che non e’ stato affatto facile ottenere il permesso, e che comunque dopo il matrimonio, avrebbero dovuto fare ulteriori passi burocratici per far riconoscere il loro matrimonio in US!).

Ma la cosa che mi ha colpito di piu’ e’ stata la semplicitia’ della cerimonia e sopratutto del dopo cerimonia (ricevimento, per il quale le coppie italiane spendono diverse migliaia di euro).

Ma andiamo per ordine.

Come ogni sposina che si rispetti la mattina del matrimonio  Leah si e’ fatta truccare da una delle sue damigelle, venuta apposta dagli States.

a60655_97ff5801688b45579da2f105b634080d_jpg_srz_466_683_75_22_0_50_1_20_0

Nel frattempo i due best man e Collins sono andati in chiesa a controlare che i due fotografi romani, assunti per le foto del matrimonio, fossero arrivati e che tutto fosse a posto.

a60655_15644aea62f5491d8b9efcd06b3aef95_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Il matrimonio, al quale eravamo stati invitati anche io e Stefania ed al quale non abbiamo potuto partecipare perche’ impegnati,   si e’ svolto in modo veloce, semplice e senza troppe formalita’.

Ecco alcuni scatti fatti dai fotografi, che evidenziano una gioia ed una tranquillita’ che difficilmente nel giorno del matrimonio si notano negli sposi!

a60655_6198bb7a5e4b41989881a738d12cf30c_jpeg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

a60655_c33205eb8e8243bfb1de7af552d35f35_jpeg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

 Eccoli felici dopo aver detto si!!

a60655_67c78cb236854a8984b7dca0975bb470_jpeg_srz_466_638_75_22_0_50_1_20_0

All’uscita dalla chiesa hanno chiamato un taxi e si sono diretti alla sala ricevimenti.

a60655_ee2fa0f681a74cbca3f56c1f45ab60e5_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Molti italiani, vedendo le foto della sala ricevimenti si sbalordiranno, abituati a DOVERE spendere centinaia di Euro a persona per il pranzo nuziale.

Loro hanno scelto un ristorante tavola calda in zona Garbatella! 

a60655_0111437da0574f719548fc59637cec9f_jpg_srz_466_287_75_22_0_50_1_20_0

Il ristorante e’ stato consigliato dai fotografi romani. 

Ed anche se per noi italiani sembrerebbe strano festeggiare il matrimonio in una tavola calda, da ricerche su internet ho capito che la scelta non era assolutamente sbagliata (in quanto a rapporto qualita’ – prezzo).

Infatti tripadvisor ha assegnato al ristorante il certificato di eccellenza 2014!

10357468_10203906426531995_7117074661752371097_n

Chi avesse voglia puo’ controllare su tripadvisor le recensioni entusiastiche che i tanti avventori hanno rilasciato su questo ristorante (al n.292 in classifica su 8.812).

Ecco la via  ed il menu’ del ristorante (con prezzi decisamente bassi):

Via Rosa Raimondi Garibaldi 26/28 – ROMA065110408

Primi:
– Cannelloni ripieni di pesce 6.00€
– Tortellini alla crema di noci 6.00€
– Farfalle al pesto genovese fatto da noi5.50€
– Fettuccine al pomodoro 5.00€
– Bombolotti alla carbonara 5.50€
– Rigatoni allaamatriciana5.50 – Tagliolini al tartufo e funghi
– Tonnarelli allo scoglio 6.00€
– Risotto alla crema di scampi 6.00€
– Linguine alle alici 5.50


Secondi di pesce:
– Spiedino di gamberoni 9.50€
– Persico e calamari ai ferri 9.50€
– Orata ai ferri 9.50€
– Spiegola ai ferri 9.50€
– Fettucce di calamari fritti 8.00€
– ALICI FRITTE
– ARROSTICINI DI CALAMARO


Secondi di carne:

MENU’ BISTECCA :
MANZO SALSICCIA PATATE E CICORIA € 12.


– Grigliata mista 7.50€
– Bistecca di maiale con patate 5.50€
– Bistecca di manzo ai ferri 9.50€
– Salsiccia di patate 5.50€
– Cosciotto di maiale ai ferri con patate 5.50€
– Scamorza al prosciutto 5.50€
– Petto di pollo ai ferri con patate 5.50€
– Braciola di maiale a ferri 5.50€
– Caprese con mozzarella di bufala 6.50€
– Prosciutto e mozzarella di bufala 6.50€
– Prosciutto e mozzarella 6.00€
– Caprese 6.00€
Arrosto di vitella 6.50€
– Petto di pollo al limone 5.50€
– Pollo alla romana 5.50€
– Porchetta fatta dal ristorante stesso 5.50€

Contorni:
– Patate fritte 2.50€
– Melanzane e patate all’aceto balsamico 2.50€
– Peperoni grigliati 2.50€
– Melanzane al gratè 2.50€
– Zucchine al pomodoro 2.50€
– Zucchine grigliate 2.50€
– Broccoli all’agro 2.50€
– Insalata verde 2.50€
– Insalata mista 2.50€
– Insalata di pomodori 2.50€
– Fagiolini all’agro 3.00€

Ma le parole valgono poco lasciamo spazio alle fotografie!

QUi sotto gli inviati all’entrata del ristorante.

a60655_57cc46521f274640ad5e7c94fb9796c4_jpg_srz_466_315_75_22_0_50_1_20_0

a60655_52e5934798d9437bb4028fcfd60f9739_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_ec5335d7d7654198b1449d04a690415e_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

a60655_53ae22d815534d3aaae5329c5d6d3d92_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

Dato che il menu’ era rigorosamente in italiano e che i gestori non parlavano italino, i fotografi hanno tradotto per gli invitati le pietanze da ordinare!

a60655_e60838fc4d234d56b25044a127fc84cb_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

I primi:

a60655_ddd78dbf60774f2d8b1c3c32efcb122d_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_980f2766740f476694039ff4b0b609e4_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_a83785af42b045e88d7f243363add556_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

Salvietta ad hoc per parare il vestito della sposa dagli schizzi dei primi succulenti e sugosi! 

a60655_2d125875b13c4bf2adf198a988ac0568_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_7490d715c85f4a07b9a3e3d00c5361b8_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Spiedini di mazzancolle (che sembrano veramente invitanti).

a60655_9c6ca553eba2496aa6e28478f4a901e9_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

a60655_de214075b272407bb9e8b050400f699a_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

E grigliata di carne mista.

a60655_99517d436d9c458cb9bed5c97ccf6fec_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Pieni, ma felici (ed un po brilli) ecco gli invitati all’uscita del ristorante.

a60655_f8f64efee47f419faae530308854ce6d_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

Qui sotto Leah, che resta sorpresa alla vista del regalo che Collins le ha fatto alla fine del ricevimento:

a60655_2de642287eef429cbffdcc187a03c41e_jpg_srz_308_462_75_22_0_50_1_20_0

un bel mazzo di fiori!

a60655_84170b0870904f2681db46f7f754dcc2_jpg_srz_466_311_75_22_0_50_1_20_0

 

 

 

 

 

Ritorno veloce a casa per una piccola siesta (nap per gli amici americani)

a60655_bb44f9c19ca7499a839f07adf7bdf200_jpg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

 

 

 

 

 

 

E cena con il prete che li ha uniti in matrimonio, in un altro locale del centro di Roma.

a60655_cf38d59ef2ae4c229160c2b1f8fc7f00_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Per chi volesse seguire il viaggio di nozze (oltre  a tutte le altre foto della loro avventura)  che hanno fatto Leah e Collins vi riporto di seguito il link del loro marrymoon website!

http://leahandcollins.wix.com/marrymoon#!marrymoon/cefp

MARRYMOON …. IN ITALY (part 2 – il viaggio)

Posted in differenze tra Italia ed USA, Feste e ricorrenze USA, Usi e costumi, Varie by quattrovecchiinamerica on 15 gennaio 2015

yrryyywww

MARRYMOON …. IN ITALY

PART 2

(un matrimonio di due ragazzi dell’Alabama a Roma!)

A meta’ Dicembre Collins e Leah hanno salutato i loro amici di Huntsville, perche’ si accingevano a partire per la loro meta: Roma per celebrare il loro Marrymoon!

a60655_48d65fffe2444f47b844688ad25a0561_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Eccoli di sotto all’aeroporto di Huntsville, pronti per la partenza, che come vedremo  li portera’ ad affrontare un lunghissimo viaggio pieno di tappe e di mezzi di trasporto!

a60655_c5c5edba1f4841a3b1cd3856f9a24c79_jpg_srz_240_320_75_22_0_50_1_20_0

Prima tappa del viaggio Dallas Forth worth a trovare dei cugini.

a60655_bc0b833eae6e4c3fbd26346641dec04c_jpg_srz_308_231_75_22_0_50_1_20_0

La mattina dopo partenza per la sensuale Miami!

a60655_5491809a2486422f8eee049af4b64a9c_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_2c31d002cf194e8187a1b0ba1f98d1cb_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_c63d2c6592914e789a6639149aaa22f8_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

 Stop over di quasi 5 ore e partena per Milano Malpensa.

a60655_1f3cbe5a7e0f44698c5fc5b4f08f557d_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Chi ha viaggiato sa che dopo 2 tratte di volo (HSV-Dallas Forth Worth e Dallas Forth Worth- Miami), aspettare quasi 5 ore un altro volo di circa 9 ore non e’ proprio il massimo!

a60655_e32fc9c30c2a496ab19f758e07800e7d_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_8cebbc6d0bfe4be29867de7724b30ccc_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Ma fianalmente ci si imbarca e tra tablet e buon mangiare il volo passa in fretta, nonostante la stanchezza!

a60655_51389be2d47342efae830595087e0d04_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

 

a60655_b58162776bc84d918ca6f7adcabf6ca5_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_b3076091bf534b2d8421560bbc426a3c_jpg_srz_466_622_75_22_0_50_1_20_0

Dopo circa 9 ore di volo, si arriva a Milano Malpensa, che a giudicare dalle foto sembra bruttino e sciatto come aeroporto.

a60655_6ef58110c9654c2f9c967831f61d2c5f_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_9bc512b046634ca2b57f1e48169362ca_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Dopo la formalita’ dei passaporti, che da noi in italia non e’ una formalita’ vista la semplicita’ con la quale si esegue, a confronto del quasi interrogatorio che subiamo quando invece sbarchiamo in US, un autobus porta Collins e Leah alla stazione centrale di Milano.

a60655_cc39d5799b14422ebdcbdcae2e4f2755_jpg_srz_466_622_75_22_0_50_1_20_0

Rapida colazione italiana, alla stazione di Milano, per provare finalmente un caffe’/cappuccino che deve avere per la coppietta un sapore molto diverso da quello che di solito provano in US!

a60655_06dbe65beb264b64ad49759656d6da80_jpg_srz_466_622_75_22_0_50_1_20_0

a60655_5894a612de87402aacc68f5efc3c5c5c_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_a36c41f333ae47499f9fd2720da9036b_jpg_srz_466_435_75_22_0_50_1_20_0

Certo che se facciamo pagare un cappuccino 2.70 Euro (quasi 5000 lire) come pensiamo di poter attirare ancora i turisti nel bel paese?!

a60655_524cb8b4f66b4cb89f79cf082c3332f4_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Il tempo non e’ dei migliori,

a60655_945f51583fa74ae9ac7da01c078137fc_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

ma Leah sembra fresca e felice dopo questo lungo viaggio, che ancora deve finire!

a60655_3b9ba7b8cb3940c599082334d2523509_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_0a7c09cf85e5471d9174460a5bbf9d52_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Per raggiungere Roma, si passa al treno veloce, sul quale tra un libro ed un PC,

a60655_41e88e857b3345d3a64b035eacf1122b_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Collins conosce un simpatico romano, che gli da informazioni su come raggiungere la loro abitazione romana, una volta arrivati a Roma Termini.

a60655_9d3dc5b43af94a119fbd4428d467f889_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_223abb3decf741b196091393b0a88bf4_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Decidono quindi di avventurarsi in metropolitana verso la meta, perdendosi naturalmente

a60655_2e761e5b3bbd442b93ca058e5ac0835c_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_5ca2381ebfc34419af52ee59f785d8ca_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Allora decidono di prendere un taxi per portarli alla loro abitazione romana ,che sta proprio dietro il Pantheon.

a60655_f84e37f74b2e43df8c1735aa6add79a9_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

L’abitazione e’ veramente proprio molto ben arredata ed il prezzo non era affatto proibitivo visto che eravamo praticamente al Pantheon: 240 Euro a notte, ma c’erano 6 posti letto ed una pulizia invidiabile!

a60655_955141d1fd2f4d5bb8888fa69f4dcb8f_jpg_srz_466_622_75_22_0_50_1_20_0

Io e Stefania siamo stati a trovarli una sera, per conoscere Leah e Collins, dato che ci conoscevamo solo via Facebook, ed abbiamo amabilmente chiacchierato con loro ed i loro amici,

a60655_82e2baacae6c40c784877ba1c5b90cf1_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

di fronte a spuntini tipici italiani e vino rosso con una vista sulla piazza che di sera e con le luci di natale era veramente incantevole.

a60655_bd5d57a2762d41c9b731f2795b326f65_jpg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

Inizia qui il breve periodo di acclimatamento nella Capitale, che culminera’ nel matrimonio del 22 Dicembre.

a60655_0cca756633a14aacb78eb5c1154b3c71_jpg_srz_630_117_75_22_0_50_1_20_0

Qui sotto Leah a pranzo, che si gusta un ottimo tiramisu,

a60655_7c76cbb8fba34d81892ffac2f9941d94_jpg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

mentre di sotto le foto di una cena con i testimoni, che hanno raggiunto a Roma la coppia di fidanzati dell’Alabama dagli Usa e dall’Ucraina!

a60655_0e82f828f56346269d205ce58f3e0d42_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0    a60655_2fb8d9560b204d1b844711ed8a5da92f_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_43ab1b31578d4c8ba9fc42e34c2d12ea_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_d957e7bcb7404902b4dcfa54bc3b35a6_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Due giorni prima di sposarsi il prete americano incaricato di celebrare il matrimonio,

a60655_4e68f2bb4db142c9ac146cabe075a819_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

li ha incontrati nella chiesa di San Cosma e Damiano, per gli ultimi dettagli.

 a60655_51661dd98a6a43fc90c93ed7a8e52d73_jpg_srz_466_622_75_22_0_50_1_20_0
Collins mi ha raccontato che il prete, dopo le raccomandazioni di rito, gli ha fatto una lezione teorico-pratica sul foro romano!

a60655_3a2a45373d6b4f5e9b412c0c9a46564f_jpg_srz_466_634_75_22_0_50_1_20_0

a60655_854e70d108b947c2a88da25f0bc70cd4_jpg_srz_630_121_75_22_0_50_1_20_0

Il tempo di apprezzare tanti “Santas” che passeggiavano in bicicletta,

a60655_822b27017f544779aa10b9950913419d_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

di farsi un selfie di rito

a60655_c09af2458faf48dcb7bf9351c0facf06_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

per poi andare a fare merenda con gli amici in un forno pieno pieno di leccornie!

a60655_059a76dd1ad3419aad0e16d7b46b1341_jpg_srz_308_231_75_22_0_50_1_20_0

a60655_71e9dad341ab4251aff94d9e9245973c_jpg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0           a60655_73d5812a162245ee82a8d0f581e128bc_jpg_srz_308_411_75_22_0_50_1_20_0

a60655_198c2e80e8ce4b619a9c67aeec01668c_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Il giorno prima del matrimonio ci siamo incontrati, ed abbiamo fatto un giro per Roma di notte.

a60655_a0127d7c798e4f93ada7c1230ef84545_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

a60655_229eae986f7a47ff92b6ace99b450b62_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0

Leah aveva un bad cold, ed il farmacista italiano gli aveva consigliato un alcaselzer! Allora siamo andati in farmacia a comprare una medinait, giusto per essere sicuri che il giorno dopo Leah fosse in perfetta forma!

Ultimo bacio prima del matrimonio!

a60655_748f0343c5134e2fbd7fe2487399a895_jpg_srz_466_350_75_22_0_50_1_20_0
keep-calm-we-re-getting-married-tomorrow-1