4 vecchi in america

RITORNANDO A CASA IN MACCHINA

Posted in Varie by quattrovecchiinamerica on 14 novembre 2008

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RITORNANDO A CASA IN MACCHINA

 

Molti ci chiedono come e’ fatta la citta’ di Huntsville, e noi rispondiamo sempre che la citta’ e’ come se non esistesse. Infatti la citta’ di Huntsville in realta’ e’ composta da due cittadine Huntsville e Madison. Con al centro che le divide il Redstone Arsenal, Arsenale attorno al quale si sono sviluppate queste due cittadine. L’Arsenale e’ una area grandissima che da sola copre l’area delle due cittadine.

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Madison e’ la zona un po piu’ di lusso  rispetto ad Huntsville, ha molte subdivision con casette bellissime (tutte con giardino davanti e backyard dietro), naturalmente tutte ad un piano. Le subdivision sono come dei piccoli quartieri dove tutto si conoscono, si salutano ma difficilmente diventano amici. La cosa buona e’ che molte subdivision si autocontrollano (loro si autodefiniscono “watching comunity”), infatti se c’e’ qulche sconosciuto che entra e cerca di fare qualche cosa di strano, immediatamente gli abitanti della subdivision chiamano la polizia!!! E poi, come ho gia’ detto in un altro articolo il traffico non esiste, perche’ le strade sono come cul de sac, cioe’ entrano ed escono da uno stesso punto, quindi le macchine ci vanno solo se dirette alle case degli abitanti della subdivision.

Ecco qualche scatto di qualche subdivision, non fa differenza il nome tanto sono tutte uguali, piu’ o meno!!

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Huntsville invece e’ la zona un po piu’ vecchiotta ed ha anche una specie di downtown (centro storico). Ad Huntsville ci sono quartieri degradati comei Five Points e delle aree popolate solo da neri con case popolari (completamente diverse da quelle a cui siamo abituati noi,  infatti sono casette ad un piano di mattoni marroni, tutte molto vicine con un prato davanti e dietro). Queste sono le uniche zone in cui si possono vedere dei panni stesi fuori dalle case. Dato che qui tutto hanno l’asciugatrice (che consiglio caldamente a tutti in Italia, data l’assoluta praticita’, infatti si risparmia un casino di tempo per asciugare i panni e vengono sempre profumati e non puzzolenti di umido). In quelle zone probabilmente non si hanno tanti soldi per comprarla e sono costretti ad asciugare i panni fuori. Quelle sono zone decisamente poco piacevoli da attraversare, infatti ieri per sbaglio sono capitato in una di queste subdivision in macchina, e come detto tutte le strade entrano ed escono dallo stesso punto. Quindi per uscire dal quartiere ho dovuto fare tutta la subdivision avanti ed indietro. Non vi nascondo che le facce erano piuttosto losche. Sembrava di essere in un film ambientato nel Bronx. Gruppi di neri assembrati di fronte a bidoni della spazzatura intenti a fumare ed a sentire musica che ti guardavano in modo strano, visto che eravamo quattro bianchi in una macchina tipicamente da bianchi. Questa affermazione sulle macchine non e’ razzistica ma e’ realta’, infatti i neri generalmente hanno macchine tipo cadillac o pontiac, lunghe e con cerchioni fantascietifici. Il downtown di Huntsville e’ praticamente solo uffici ed il sabato e la domenica sembra una Hiroshima dopo il bombardamento!! Non c’e’ nessuno e spratutto non c’e’ neanche un negozio!!!

Ecco una veduta aerea del downtown di Huntsville

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Quindi quando diciamo che non esiste la citta’ e’ proprio vero, infatti il concetto di negozi ubicati lungo le strade che invogliano i cittadini ad uscire per afre passegiate e compere non esiste, dato che in centro non esistono negozi e gli Alabamiani non sanno neanche cosa sia una passeggiata  per il centro e per negozi.

Tra le due citta’ c’e’ una strada (la University Drive) che le collega, ed ai lati di essa sorgono una miriade di centri commerciali (detti Mall), grandi piccoli nei quali ci sono tutti i tipi di negozi, dai negozi di armi a quelli delle unghie, dalle palestre alle banche, dai fuochi di artificio  ai ristoranti ………………….. C’e’ tutto ma proprio tutto, ma devi per forza usare la macchina. Pensate che una volta ho lasciato la macchina dal gommista da un lato della University e invece di aspettare un ora sono andato a fare una passeggiata dalla parte opposta dove c’era un mall. Pero’ per attraversare non esisteva ne semaforo ne strisce pedonali. Allora mi sono fatto forza ed ho fatto una corsa per attraversare le due carreggiate da 5 corsie a testa, tra gli sguardi sbalorditi degli automobilisti che non sono avezzi ad attraversamenti pedonali!!

Per avere una idea di come sia il paesaggio quando si torna a casa a Maggio 2008 ho fatto una serie di foto dalla macchina tornando a casa da Madison ad Huntsville. Guardando le foto potrete avere una idea di come e’ la citta’. Non bella per l’esattezza e per di piu’ non e’ una citta’.

 

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Queste sono le macchine preferite dai neri di Huntsville, e sullo sfondo il downtown di Huntsville

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Ecco una serie di negozi ai lati della strada

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Ecco Walmart (il piu’ economico centro commerciale di Huntsville)

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Ecco un vero Mall al coperto, con mega parcheggio coperto e scoperto.

 

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Come avrete notato sembra di essere sempre in autostrada, mentre avete attraversato Madison, il centro di Huntsville e Huntsville sud!! Quello che si vede sono solo Mall e piazzette di negozi, nessuna traccia di case che sono nascoste nel verde delle subdivision. Le foto sono state fatte su una strada principale e quindi la sensazione di autotrada e’ piu’ grande, ma se prendete una strada secondaria l’impressione non e’ di autostrada ma di una strada di campagna con tanti negozi a destra e sinistra dislocati in piazzette, grande macchie di verde e subdivision che si susseguono l’una dopo l’altra. 

Ora potete capire perche’ diciamo che la citta’ non esiste!!! 

Comunque dato che le immagini valgono piu’ delle parole ecco l’indirizzo da cui potrete scaricare un video da you tube su huntsville.

 

 

5 Risposte

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  1. rosadimaggio63 said, on 10 Maggio 2010 at 2:51 PM

    Ciao Ezio,
    dunque… ho provato rispolverando il mio veccio blog su WordPress…
    Allora, rimane invariato il discorso precedente della stringa del codice x la musica che devi ottenere come wordpress, xche altrimenti non si vede nulla…
    Wordpress:
    vai su MY ACCOUNT
    scendi nella finestrella che ti si apre e premi su STATS
    a questo punto ti compariranno alla tua dx delle icone… dpremi su ASPETTO
    ti si aprirà un’altra piccola finestra…. premi su WIDGET
    ti comparirà una schermata grande con varie opzioni… vai su TESTO dove appena sotto c’è anche scritto “testo o HTML libero”…. in questo riquadro dove c’è scritto questo, c’è anche la parola AGGIUNGI… premi AGGIUNGI e a questo punto ti si aprirà un’altra finestra dove dovrai andare ad incollare e poi logicamente salvare la stringa di codice della musica.
    Ufffff…. ci ho messo un pò di tempo, ma spero che ora ti sarà un pò più chiaro !!
    Se proprio devo dirla tutta, la piattaforma blogger è molto più fluibile e gestibile con un solo passaggio fai ciò che vuoi !
    Wordpress è veramente troppo complicato per me…
    l’indirizzo è : http://profumodipipa.wordpress.com
    Bhe, ora ti saluto… ricordati che il codice stringa lo devi ottenere come wordpress.
    Se anche quì hai dei problemi, fammi sapere.
    Ciaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooo 🙂

    • quattrovecchiinamerica said, on 10 Maggio 2010 at 4:53 PM

      MItica MYriam

      ma quanti blog hai??

      Ho visto che ne hai almeno due attivi, ma quanti in stand by!!

      GRazie per le informazioni precise e dettagliate, quando avro’ un po’ piu’ di voglia provero’!!

      Oggi sto mettendo a posto il pianoforte e gli spartiti!

      CIao Ezio

    • quattrovecchiinamerica said, on 10 Maggio 2010 at 5:37 PM

      HO visto che hai messo un post su Los Angeles, la tua citta’ del cuore..

      NE terro’ conto quando organizzero’ la vacanza!!

      Ciao Ezio

  2. profumodipipa said, on 11 Maggio 2010 at 1:48 am

    Ciao Ezio,
    ne ho 2 ( sul 2° metto solo foto della montagna ) attivi su blogger e il 3° per fare le prove di funzionamento dei template e di altri gadget.
    Quello su WordPress era prima del 2° di blogger, volevo avere un’altro blog ma su questa tua piattaforma era tutto così difficile… e così l’ho aperto su blogger.
    Nel frattempo avevo provato su splinder, myblod e chissà su quali altri ( su libero l’avevo aperto nel 2003 e poi chiuso nel 2006 quando ho aperto rosadimaggio63 ) ma mi sono trovata bene solo su blogger sia per la quantità di gadget che si poteva mettere ma soprattutto per la facilità dell’uso.
    Nel 2003 non sapevo proprio nulla ( infatti scrivevo e postavo solo foto che neanche si vedevano bene se erano troppo grandi ) di HTML, gadget, template, video e l’ho imparato proprio su blogger da sola.
    Provare per credere !!!
    Kiss ( ma cosa intendi x spartiti e pianoforte ? )
    🙂

    • quattrovecchiinamerica said, on 11 Maggio 2010 at 7:53 am

      Insomma sei una seprta di blog, cioe’ l’opposto mio!!

      Infatti goni volta che devo fare qualche cosa di nuovo, perdo un sacco di tempo in forum e poi faccio poco!!

      ANche io di solito faccio le prove sul blog http://www.ipnm.wordpress.com che e’ il blog dei pennesi nel mondo e quello di prova , anche!!

      Per spartiti intendo quelli musicali, che utilizzo per suonare il pianoforte!!

      Da quando sono qui e da quando sono nati i bimbi mi e’ sempre piu’ difficile suonare.

      Ma ieri mi sono messo di impegno e fino a che i bimbi non hanno fatto l’assalto al piano, ci sono riuscito (15 minuti non di piu’!!!).

      Ciao Ezio


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